Le religioni sono, oggi più di ieri, solo opportunità e pretesto d’odio.
Viviamo in un mondo inquinato da una sorta di sfasamento mentale per cui non abbiamo più riferimenti , neanche di fede.
E ciò ci fa sentire soli. Siamo individui dispersi in una società che vive di solitudini messe una accanto all’altra.
Casomai questa è una nuova condizione d’infelicità che consente alla violenza di trovare terreno fertile per agire.
L’unica differenza tra gli orrori di ieri e quelli di oggi è che un tempo i crimini venivano celati, magari dentro un campo di lavoro, mentre adesso il terrorismo li ostenta. L’odio deve essere mostrato. La decapitazione in tv crea proseliti .
E il dramma è che oggi non c’è certezza nemmeno d’intenderci sul concetto di crudeltà.
(Ermanno Olmi, regista e uomo di cultura.)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)