Un concorso durato un anno intero per realizzare il nuovo logo del Ministero degli Interni, tremila euro in palio per l’agenzia vincitrice. Qual’è il risultato? Un plagio.
Sì, perchè alla fine anche se si cerchino tutte le giustificazioni del mondo è impensabile che a distanza di tre anni l’uno dall’altro, un’agenzia grafica trovi la stessa identica idea del designer inglese Roy Smith che proprio nel 2008 aveva realizzato il logo per la French Property Exhibition. Per camuffare le prove l’agenzia Inarea Strategic Design ha aggiunto un leggero bagliore e, ovviamente, ha sostituito il colore della bandiera dal blu al verde. Il presidente dell’agenzia grafica ha ammesso la somiglianza, ribadendo però che nella creazione di un logo ci siano molti casi di affinità con un altro e che le verifiche non hanno permesso di ottenere la consapevolezza della pre-esistenza del logo francese.
Sulla rete, in cui i tempi di reazione delle volte sono immediati, è subito partita una forte ironizzazione della situazione che ha permesso ad altri grafici di realizzare nuovi loghi molto più originali di quello vincitore che potrete visualizzare su Draft.it, uno dei primi siti a segnalare la “forte somiglianza“.
Voi cosa ne pensate?
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