Poche immagini per sintetizzare la storia di un uomo, di un Papa, di un simbolo, di un pezzo di storia mondiale e vaticana, di un fratello e di un padre.
Tutte queste persone in una sola; tutte queste facce per un solo volto; tutti questi significati per un capitolo che si chiude, improvvisamente, inaspettatamente, in maniera sconcertante.
Un Papa dimissionario non è roba di tutti i giorni.
Il mondo cattolico avverte oggi una specie di orfanismo; siamo rimasti orfani di un punto di riferimento e di una guida al vertice della comunità cattolica e cristiana.
Qualcuno sarà stato contento di questa svolta; qualcuno non avrà amato in modo particolare questo pontefice, criticato per il suo essere così diverso dal suo predecessore, e per essere così poco espressione del mondo aperto al cambiamento che vuole camminare in un incrocio di vie capace di rinnovarsi, pur nel solco della santità.
La storia di domani saprà meglio valutare, meglio giudicare quello che ancora oggi per molti versi ci sfugge.
Uomini potenti con carichi pesanti e scomodi; uomini esposti che devono rispondere per le colpe dei cattivi servitori; uomini fragili con i loro limiti che non riescono a trovare la giusta via per farsi comprendere e comprendere; uomini prigionieri del loro ruolo, stritolati da meccanismi inevitabili e sovrastanti; uomini compromessi o facilmente equivocabili; uomini colti e capaci, pieni di risorse, espressione di complesse unità come di tante divisioni.
Uomini privilegiati comunque, che hanno avuto tanto e che sono chiamati a dare tantissimo.
Uomini sempre dipintosi extraterrestri che invece ci vengono a dire di non essere forti abbastanza, e di sentirsi vecchi e stanchi, inadeguati e afflitti…
A me piace l’idea di un papa capace di dimettersi. E’ un gesto umano. Che fa umana l’inumana Famiglia Pontificia.
Ma dove finisce l’uomo per iniziare lo Spirito santo? Questo a me interessa di vedere in un Papa. Questo a me interessa di vedere in un religioso e nella religione che ci rappresenta e che ci alimenta.
Solo a quel punto staremmo nel mezzo del Vera Chiesa, una, santa, cattolica e apostolica. In altre parole universale.
Dalla storia di ieri vogliamo passare alla storia di oggi e la storia di oggi già si chiede chi sarà il nuovo cardinale a varcare la soglia del suolo pontificio.
E forse sarà davvero la volta di un Papa nero.
Un Papa dalla faccia scura per un obiettivo assai luminoso.
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