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Il parlamento unito per le proprie pensioni

Creato il 28 ottobre 2010 da Calcisulcalcio

FOLLIE E SCOMMESSE - Il parlamento unito per le proprie pensioniPer avere una pensione in Italia dovete versare contributi, aiutare il paese, e parte delle vostre tasse vengono poi dispensate dove ce n'è più bisogno.
Il problema è che a decidere chi ne ha bisogno sono persone che non sanno cosa significhi la parola stessa.
Tralasciando lo sperperìo del terremoto de L'Aquila, dove milioni e milioni sono andati nell'organizzazione del G8, mentre la gente non aveva ne casa ne lavoro, e tralasciando tutti i milioni di aiuti alla "Fiat" che poi decide di investire all'estero, di fatto non restituendo il denaro datogli nel periodo di crisi (ma non è rubare?), ci vogliamo focalizzare oggi su un dato di fatto della nostra Repubblica(Res Publica= governo del popolo).
In questi giorni si è votato in parlamento un decreto legge per equiparare le modalità di pensionamento tra un cittadino comune e un rappresentante politico.
Attualmente se una persona qualunque deve attendere circa 40anni di contributi o il compimento del 62, 63, 64, 65esimo anno di età, un esponente del parlamento deve solo portare a 3anni il suo mandato, e anche non presentandosi mai a legiferare può ottenere una pensione di circa 7.000€.
La legge andava ad agire su questo privilegio (incredibilmente ingiusto) tentando di uniformare le normative sul pensionamento tra politici e cittadini cumuni...
Udite! udite! l'aula era completamente gremita, tutti i parlamentari presenti (anche gli assenteisti abituali), e con la quasi unanimità (solo 22 persone hanno detto si) hanno rigettato il decreto legge, mantenendo immutati i privilegi pensionistici dei nostri beneamati politici, senza liti, senza controversie dovute alle opposte fazioni, tutti uniti.
L'ennesima follia del paese dei balocchi, dove nessuno arriva a fine mese, ma i sorridenti faccioni dei strapagati parlamentari (non pagano nulla di trasporti, benzina, servizi e hanno sconti o regali da tutte le aziende nazionali) esortano a stringere la cinghia ai cittadini mentre loro sguazzano nel lusso.
Se per una volta potevano dare un segnale di comprensione e di onestà approvando una legge giusta, hanno perso l'occasione, in compenso però il Lodo Alfano (immunità per le alte cariche di governo per crimini commessi o da giudicare) è passato al senato con l'aggiunta della retroattività.
Grazie a tutti, e mi raccomando, televotate al Grande Fratello...
di Cristian Amadei


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