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Il parto medicalizzato non e' una vergogna (Comitato Liberazione Mamma)

Da Sfollicolatamente
Il parto medicalizzato non e' una vergogna (Comitato Liberazione Mamma)
C'e' un'iniziativa alla quale voglio partecipare perche' credo che sia importante ricordare a noi stesse che nessuna e' perfetta, che essere mamme non e' una gara a chi e' migliorea, e che quello che ci raccontano le altre, per quanto possa far sembrare la loro vita cosi splendida e perfetta e dannatamente migliore della nostra, ecco, per quanto ce la possano raccontare, quello che ci dicono non e' che un'infinitesima parte della loro vita reale.
Che magari se la raccontano pure a se stesse perche' trovano insopportabile la propria vita reale con le inevitabili imperfezioni che la rendono tale.
Oppure magari si, sono in un periodo in cui i loro pupi si comportano da angioletti, ma noi lo sappiamo, oh si che lo sappiamo, che la situazione puo' degenerare da un momento all'altro, e che questi stessi angioletti possono trasformarsi in piccoli vampiri ciuccia energie nel giro di una notte in bianco, vero?
Ecco.
Quindi non serve che vi dica che Picca ora e' si, un angelo (toccaferro toccaferro), ma i primi 6 mesi si svegliava ogni 3 ore per poppare, e mica sempre si riaddormentava subito, no no.
Non serve che vi dica che era la piu' agitata di tutti i bambini del corso pre-parto che avevo fatto.
Non serve che vi dica che non ci si poteva sedere un attimo, perche' lei aveva l'altimetro incorporato e se n'accorgeva, oh si, e ricominciava con le sirene.
Non serve che vi dica che mi sono ritrovata a lanciare piu' di un piatto per la rabbia e la frustrazione di sentirmi sola ad affrontare la stanchezza e a volte i sensi di colpa.
Pero' ho pensato che magari potesse essere utile ricordarci che pure il parto e' una roba splatter e che sono poche le donne a cui va veramente tutto liscio senza bisogno di oppiacei, tagli e sbudellamenti interventi chirurgici.
Perche' ricordo ancora quelle donne al gruppo di allattamento che piangevano perche' non erano riuscite a partorire naturalmente. Perche' questa cosa le faceva sentire inadeguate, meno donne.
Soprattutto quelle che avevano fatto il cesareo.
Sembrava che per loro ci fosse davvero una divisione netta tra parto naturale e parto non naturale.
E non era finita qui.
Pare che per loro, io avessi addirittura fatto un parto naturale (e quindi ero piu' su nella loro insondabile personale classifica di donnitudine), e questo solo perche' la Picca era passata da dove era entrata. E lo dicevano ignorando completamente il fatto che io mi fossi sbombata di droga e avessi implorato l'episiotomia ancora prima che avesse fisiologicamente senso farla. In altre parole, ignravano il fatto che pure un parto vaginale pou' essere fortemente medicalizzato.
E che comunque, non per questo ci sia da vergognarsene.
Anzi, io penso che non ci sia che da essere grate dell'aiuto che ci e' stato dato.
Perche' ci sono si tante, tantissime donne che partoriscono senza problemi e senza ricorrere all'intervento medico (ce ne sono, e son tante, dai, non fatevi impressionare da questo post, donne in procinto di partorire!*).
Ma ci sono anche quelle che grazieaddio mi e' venuta in aiuto la santa epidurale, o la santa (ebbene si, santa) episiotomia, o l'induzione, o il cesareo.
Oppure una trasfusione. Che quella ha salvato la Iena, quando 35 anni fa mi partori'.
Solo che lei, anziche' essere grata e felice di questo aiuto, s'e' messa in mente che un altro figlio maipppiu'. E quindi ora, tanto per tornare a bomba al fatto che io sto sfrantecando le palle alla famiglia mia intiera perche' vorrei provare col Miracolo n.2, ecco, ora lei dice che e' meglio che non ci provi a rimanere incinta ancora.
Perche' sai mai, se poi muori dissanguata.
Ma posso dire una cosa?
Tieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee'
Il parto medicalizzato non e' una vergogna (Comitato Liberazione Mamma)
A parte che le probabilita' che cio' succeda sono millemila volte inferiori a quelle che io domani venga colpita da un asteroide.
A parte che La Iena si sa, ormai non ci sta piu' con la testa.
Io dico che forse forse, a sua discolpa gioca il fatto che durante il PiccaParto il Gufo e la Iena siano rimasti fuori sala parto ad attendere notizie per lunghissime e traumatizzanti ore nonostante io avessi detto di non farlo, e cio' li ha probabilmente contribuito alla loro definitiva caduta nel baratro della follia.
A maggior ragione non ha aiutato neanche il fatto che dopo ore che loro erano li in attesa di notizie, DH sia uscito dalla sala parto (con me ancora travagliante) e, alle loro imploranti richieste di numi sulla situazione, lui abbia risposto con aria melodramamtica
"Lasciatemi solo, devo pensare" e sia sparito per i meandri del reparto a fumarsi una sigaretta, lasciandoli a mascella penzolante mentre si chiedevano se questo volesse dire che doveva decidere se salvare la loro Picca futura nipote o la loro Sfolli figliola.
Ecco, tutto cio' non credo che abbia aiutato la Iena a vedere un eventuale futuro parto con serenita'.
Certo che ragazzzi, io manco per partorire  li posso laciare per un'ora da soli, il Gufo la Iena e Dear Husband.
Come potro' mai fare a lscairli in balia di se stessi (e la Picca con loro), se mai andro' in UK a fare questo benedetto tentativo di Miracolo n. 2?
Ossignur.
* No, davvero, non fatevi impressinare, perche' leggere questo post e' come andare sui forum dell'infertilita', e li certo che chiunque si fa venire le paranoie, anche la donnna piu' fertile del mondo!)


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