Il mausoleo di Lenin potrebbe chiudere . Da tempo è solo un’attrazione per turisti , gli stessi che continuano a comprare souvenir con tanto di bandiere rosse e falci e martello dorate. Putin è tornato alla carica per rimuovere il monumento come traccia di un passato , difficile, però, da cancellare.
Tentativi cauti con lo scopo chiaro di preparare l’opinione pubblica all'ineluttabile. Ogni anno un deputato di Russia Unita , il partito del Premier, chiede i trasferire la mummia del Padre della Rivoluzione nella tomba di San Pietroburgo. Quest’anno è toccato a Medinskij che si è preso le brutte risposte del leader del partito comunista Zjuganov.
Ma questa volta Russia Unita si è spinta oltre. Ha evocato un sito internet dal nome evocativo ,Goodbyelenin.ru , che si ispira al famoso film tedesco del 2003 sulla fine del comunismo. E nel quale si può votare la proposta di Medinskij ( a patto di vivere in Russia o possedere un sistema operativo russo).
Il risultato sta dando ragione a Putin. Il governo naturalmente avverte che non c’è nessun progetto a breve, ma la preoccupazione per i nostalgici cresce. Anche perché la proposta di Medinskij rischia di convincere molti comunisti. Il deputato sostiene che lo Stesso Lenin avrebbe voluto una sistemazione diversa , più sobria e consona alla sua personalità.
La decisione di imbalsamare con tecniche il corpo di Lenin fu presa direttamente da Stalin , che ci teneva ad accentuare il lato mistico della Rivoluzione. In seguito fu mummificato ed esposto al fianco di Lenin, dal 1953 fino alla destalinizzazione di Krusciov che nel 1964 lo fece trasferire in una tomba meno vistosa a ridosso del mausoleo.
Ma Lenin, come sostengono anche alcuni suoi eredi , non amava il culto della personalità tanto caro al suo successore, e soprattutto voleva essere sepolto vicino alla madre.
La voglia di Putin di cancellare il passato , lo si è gi già notato in alcuni eventi. Questa estate per la Parata della Vittoria , che per la prima volta hanno sfilato Americani e Alleati , tutti hanno notato che il mausoleo , usato per anni come tribuna della nomenklatura sovietica e post-sovietica , fosse stato pudicamente coperto con una struttura a forma di bandiera russa , che ne occultava la presenza.
Nel 2012, lo sfratto finale.- L’inaugurazione di un cimitero degli eroi alle porte di Mosca dove trasferire gran parte delle salme attualmente distribuite tra la Piazza Rossa e il monastero di Novodevici. Quindi si presume che anche Lenin si trasferisca
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