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«Il patto di Milano»: la nascita dell’alleanza criminale tra boss ungheresi e di Singapore per condizionare il regolare esito del campionato, parola di Horvath

Creato il 30 maggio 2012 da Nottecriminale9 @NotteCriminale

di Giuseppe Parente
«Il patto di Milano»: la nascita dell’alleanza criminale tra boss ungheresi e di Singapore per condizionare il regolare esito del campionato, parola di Horvath.Il 20 aprile 2010 costituisce una delle notti più belle ed emozionanti della storia dei nerazzurri dell’Inter e del calcio italiano, è giorno della grande vittoria in semifinale di Champions League contro il Barcellona, la squadra più forte del mondo, squadra che comunque si piega davanti ad un Inter davvero monumentale. Sono tanti i tifosi nerazzurri e gli appassionati di calcio che ricordano, con estremo piacere il goal del 3-1 segnato dal Principe Milito, che annienta il Barcellona, consegnano la finale di Champions League all’Inter, conquistata battendo il Bayern Monaco. In quella serata davvero di festa, si gioca però anche un'altra partita, dalla quale nasce”il patto di Milano”: l’accordo tra i boss delle organizzazioni che gestiscono le combine degli incontri dei campionati italiani. 
Un nuovo accordo per ricominciare a “lavorare” dopo gli arresti che avevano eliminato la manovalanza, cioè gli uomini che materialmente consegnavano il denaro ai calciatori corrotti. La riunione del cosiddetto “Patto di Milano”, secondo gli inquirenti, sembrerebbe essere stata organizzata almeno 4 giorni prima del fatidico 20 aprile. 
Al telefono Maysas Lazar, (destinario del provvedimento da parte del tribunale di Cremona) parla del suo prossimo viaggio in Italia, e dell’arrivo di Tan Seet, uomo forte del cartello criminale di Singapore. Allo stadio, per vedere la partita, ci arrivano senza problemi: Lazar, Tan Seet ed Iliesvki, che si godono tranquillamente questa spettacolare semifinale di Coppa Campioni e parlano di affari, come dei normali business man, siglando il cosiddetto Patto di Milano,riprendendo cosi, secondo gli inquirenti a combinare partite di calcio della Serie A, della Serie B Italiane. 
Questo strano asse Singapore- Ungheria, che gode della manovalanza spiccia degli zingari, sembra funzionare davvero a meraviglia, come racconta Horvath, uno degli ungheresi finito in carcere, nel suo paese, nell’ambito di una inchiesta sulle frodi sportive. Il suo verbale, trasmesso alle autorità italiane, comincia cosi : «vorrei raccontare di una partita del campionato italiano di Serie A». 
«Il patto di Milano»: la nascita dell’alleanza criminale tra boss ungheresi e di Singapore per condizionare il regolare esito del campionato, parola di Horvath.Inizia così a raccontare una giornata del mese di maggio, quando a casa di Kenesei, gli è stato detto che l’organizzazione era cosi radicata ed influente da avere la capacità di manipolare una partita del massimo campionato di Serie A. La partita manipolata, di cui parla Horvath, è Lecce Lazio. 
Horvath ricorda come Borguilya e Schultz ( due degli ungheresi arrestati dalla procura di Cremona) si trovassero in Italia, con il preciso compito di far arrivare i soldi per corrompere i giocatori del Lecce. La scommessa, giocata dal cartello criminale, prevedeva che la partita finisse con almeno quattro goal realizzati, quindi con un classico over 3,5 per usare un termine noto agli scommettitori. 
La partita, dopo il primo tempo, era già sul 2-2 .La scommessa fruttò al cartello criminale 2 milioni di euro. Alla precisa domanda su chi fosse il giocatore o i giocatori a conoscenza della manipolazione fatta dall’organizzazione criminale, Horvath ha risposto tranquillamente affermando di sapere che giocatori di entrambe le squadre erano a conoscenza della manipolazione.

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Horvath, calcio scommesse, Lecce, lazio, Milito, Inter, Champions League,Barcellona, Patto di Milano, ungheresi, Singapore, Maysas Lazar, Tan Seet, Giuseppe Parente, Notte Criminale


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