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Il PC come console. Essere, o non essere?

Creato il 26 novembre 2010 da Lanta
Il PC come console. Essere, o non essere?
Mi sono giunte voci di 2 interessantissimi interventi di software house sul tema "gaming PC". Il primo viene dal signor Cevat Yerli, niente poco di meno che il fondatore di Crytek. Parole rassicuranti e certamente apprezzate da questo blog, che delineano e demarcano in modo assoluto la superiorità prestazionale del computer come piattaforma di gioco.
Il PC è abbondantemente una generazione avanti rispetto alle console. Su XBox 360 e PlayStation 3, al di là dei giochi con CryEngine 3 e Crysis 2, le espressioni creative e i contenuti dei giochi sono limitati dall'hardware. Non c'è più possibilità di ottenere altra potenza computazionale da questi sistemi. Non appena facciamo un passo avanti nello sfruttare le potenzialità delle attuali console i PC moderni stabiliscono nuovi standard qualitativi. Sono semplicemente una generazione avanti a PS3 e XBOX360. Noi cerchiamo di tirare fuori il meglio da queste due piattaforme, ma i loro limiti sono evidenti quando cerchiamo di sviluppare un gioco che utilizza il CryEngine. La mia idea è che la colpa sia della mentalità degli sviluppatori. Molti di loro oggi non considerano più il PC, perché pensano che per questo formato si venda molto meno che su console. Ma il mercato PC genera ancora ricavi comparabili a quello dei giochi per console, anche se i produttori non spendono molto per rifinire al meglio le versioni PC dei giochi.
Dall'altro lato Tim Schafer, autore di Day of the Tentacle, Full Throttle, Grim Fandango, Psychonauts, ha scritto il suo pensiero sul sito della sua nuova software house, Double Fine Productions. Un pensiero molto più realista che, seppur terribilmente pessimista, lascia spazio ad un filo di speranza per il futuro:
Non siamo noi sviluppatori a decidere quanto tempo dedicare alle varie versioni previste per ogni gioco", dice Schafer. "Questa è una decisione che compete al produttore, a chi mette i soldi. Noi sviluppatori abbiamo la tecnologia per creare delle valide versioni per PC, ma serve più lavoro per i giochi per PC e questo lavoro costa. I produttori con cui abbiamo lavorato non intendono spendere questi soldi. Non perché odiano i giochi per PC, ma perché non hanno le sufficienti ricompense economiche per questo lavoro supplementare. Double Fine ha da sempre guardato con attenzione al mercato PC, e continuerà a farlo anche in futuro. Se diventeremo molto ricchi grazie ai nostri giochi su console tornereno sicuramente su PC.
Il mio parere in merito già lo sapete, o almeno presumo possiate immaginarlo (sono molto pro-computer, forse anche troppo). E voi, cosa ne dite?

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