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Il pertugio no! io non ce l'ho!

Creato il 21 giugno 2014 da Junerossblog
(Titolo volutamente in maiuscolo a indicare il volume alto delle mie rimostranze)
IL PERTUGIO NO! IO NON CE L'HO!Ma si può, dico io, si può rovinare una intensa scena di sesso con una parola? Che cavolo! Perché devo fare sempre la parte della cattiva? Non dirò di quale libro si tratta, è osannato da più parti, ma... e va be', vorrà dire che sono antipatica, invidiosa di cotanta bravura, ignorante sull'argomento, ma non posso non urlare il mio sdegno.
Ci sono delle cose che in un libro mi interrompono la lettura e l'immedesimazione. Adoro le scene passionali, non le possono sciupare con una parola che evoca in me immagini demolitrici.
"Omissis...Poi scivolò giù fino al pertugio, stuzzicandolo senza pietà"
Qui siamo al livello degli "miagolii" e "gorgoglii" più volte utilizzati in un libro di Lora Leigh. Adoro la Lora, ma certo che, a volte, la traducono molto male!
Ritorniamo al "pertugio", ho capito che il significato è quello, però...

"pertugio ‹per·tù·gio› (arc. e region. pertuso) s.m. (pl. -gi)

~ Stretta apertura naturale o artificiale: Breve pertugio dentro dalla muda... M’avea mostrato... Più lune già (Dante) │ Pertugio beante, nelle regioni carsiche, spaccatura del suolo entro la quale si smaltiscono le acque scorrenti in superficie. • DIM. lett. pertugétto"

(definizione presa dal Devoto-Oli di cui ho l'abbonamento, per specificare) e allora, perché non hai adoperato "pertugio beante" che rendeva meglio l'idea? Son sarcastica neehh!Non ci provare a utilizzarlo! (Non sono impazzita, mi sto rivolgendo al traduttore, un maschio, se vuol dir qualcosa).

"Omissis... Si sollevò su di lei, il c...o che premeva contro il piccolo pertugio."


Ora, hai utilizzato i termini più crudi per definire il "coso" e la "cosa" e non puoi trovare un termine per il "cosino"????
A me pare che nella lingua italiana vi siano abbastanza sinonimi di cui avvalersi:

"Sinonimi

s.m. buco, foro, fessura, crepa, fenditura, spiraglio, occhiello, orifizio
• budello, cunicolo"

Certo sarebbe meglio lasciar perdere "crepa", "spiraglio", "occhiello", "budello" e "cunicolo", ma, a mio avviso, "fessura" andrebbe più che bene.

"fessura ‹fes·sù·ra› s.f.  
1 Spaccatura o fenditura (spec. in quanto interrompe la continuità di una superficie) ║ Nell’alpinismo, breve incrinatura verticale su una parete di roccia, insufficiente al passaggio di una persona.
2 In anatomia, apertura stretta e allungata, congenita o acquisita │ Fessura facciale, labbro leporino ║ Ulcerazione serpiginosa e superficiale: f. anale. • DIM. non com. fessurèlla, fessurétta, fessurìna, fessurìno m.
Sinonimi
s.f. spaccatura, fenditura, frattura, apertura, taglio
• incrinatura, crepa, spiraglio, pertugio, interstizio
• screpolatura"

E, se vuoi impiegare altri sinonimi di "fessura", penso che "apertura" faccia al caso nostro.
Oltretutto, quel "pertugio", lo ha usato varie volte, pure per un varco tra il fogliame di una fila di alberi (mi pare ci sia anche un errore di PDV, tanto per gradire) e io mi sono immaginata una "cosa" pure lì!
Sorvolo su varie urla "angoscianti", "selvagge" e "tormentose", sembrava che si torturassero a vicenda, invece che fare sesso, ma, poi, se penso che il poveretto si infilava in un pertugio, immagino la sofferenza...

O.K. mi sono sfogata, il libro, comunque, è bello, non indimenticabile, ma molto godibile, la storia ben costruita, e perciò da leggere. Ma i traduttori un po' di attenzione potrebbero impiegarla?

Infine, ritornando al titolo di questo post, la mia "cosa" ha una fessura, un'apertura e non un pertugio!

Lullibi


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