Magazine Diario personale

Il pesciolino e l’oceano

Da Saraconlacca

Un pesciolino cercava l’oceano e chiedeva informazioni a chiunque incontrasse. “Scusate” diceva. “Sto cercando l’oceano, sapete dirmi dove posso trovarlo?” Ma pareva che nessuno lo sapesse. Finalmente un giorno incontrò un pesce più anziano e saggio che gli rispose: “Certo che so dov’è l’oceano”. “Dove, dove?” chiese ansiosamente il pesciolino. “Ma non vedi? L’oceano è qui, intorno a te. Ci stai nuotando dentro”. Ma la risposta non convinse il pesciolino: “Questo non è l’oceano. E’ solo acqua” disse fra sè e nuotò in un’altra direzione alla ricerca di una diversa, più soddisfacente risposta.

La realtà è tutta qui, di fronte a noi ma siamo talmente abituati a guardare nel modo sbagliato che finiamo per non percepirla nel modo giusto. In realtà non è che guardiamo nel modo sbagliato perchè non esistono un modo giusto ed uno errato. Ci sono invece un modo consapevole ed uno inconsapevole. Si può guardare con gli occhi aperti oppure con gli occhi socchiusi. L’immagine che ne otteniamo è necessariamente diversa: l’una chiara e distinta, l’altra offuscata e distorta. Guardando il mondo attraverso le palpebre socchiuse, o attraverso occhiali dalle lenti di altra gradazione, la visione risulta non corrispondente alla realtà, ma noi non ce ne accorgiamo. Al contrario, siamo convinti di vederci benissimo e crediamo che i dettagli che attirano la nostra attenzione siano le cose più importanti. Così ci lamentiamo di una giornata di pioggia lasciandoci sfuggire totalmente la bellezza, l’armonia della natura e dei suoi elementi, puntiamo la nostra attenzione sui rumori sgradevoli del traffico e ci sfugge la risata o il sorriso di un bambino che ci incrocia sul marciapiede. Piccole cose? Certo, ma importanti per imparare ad apprezzare le piccole gioie della vita che, unite le une alle altre, possono trasformare in un mondo sorprendente la visuale di chiunque.


Tagged: de mello, oceano, pesciolino

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