Magazine Italiani nel Mondo

Il più bel giorno della mia vita

Creato il 16 febbraio 2013 da Guidoeug @EugenioGuidotti

Bond Spring Station, NT, 15 feb 2013, ore 17:38

Oggi è il più bel giorno della mia vita. Oggi ho finito la farm. 88 giorni guadagnati, secondo visto assicurato. Oggi è la fine di molte cose. E’ la fine dei caldi torridi, dei freddi da cella frigo. E’ la fine delle notti passate dentro ad un container. E’ la fine di tutti quei lavori terribili che mi hanno portato fino a qui. Non più zappe, cesoie, rastrelli, guanti, polvere impastata a sudore. Basta: da oggi solo viaggio. La fine della farm coincide anche con la quasi fine del mio primo (adesso lo posso dire!) visto australiano. Passerò questi ultimi 14 giorni tra il Red Centre, Darwin ed il Kimberly e poi si torna in Asia. Per tornare a casa c’è ancora tempo.

Oggi abbiamo salutato Jan. E’ stato un bel momento. Lei è partita stamattina per Adelaide e quindi domani non ci sarà. Ci siamo abbracciati e baciati e ci siamo ripromessi di rimanere in contatto. La sua è proprio una bella famiglia e mi mancherà insieme a questa casa e a questo ranch. Però è così, ormai siamo ai titoli di coda e bisogna andare a vanti. Gli ultimi giorni di Wwoofing sono stati leggeri. Un po’ di pulizie, un po’ di lavoretti. Jan è partita e forse non la rivedremo più. Suo marito Greg, suo figlio Ben e sua moglie Laura sono tutto quello che ci rimane. Domani mattina li saluteremo e ci faremo accompagnare in città.

Arrivare a quel momento è una tortura. Non riesco a stare fermo. Cerco di impegnarmi con qualche lavoro. Preparo lo zaino, sistemo un po’ in giro. Non riesco a smettere di pensare alla libertà, al ritorno alla civiltà, al ritorno al viaggio. E’ un pensiero fisso Ho aspettato per mesi questo giorno e adesso che è finita non vedo l’ora di ritornare sulla strada. Ho fatto e disfatto lo zaino mille volte e mille volte lo rifarò ancora prima di arrivare a domani. Non sto più nella pelle.

Sono libero, ho sudato e ho guadagnato un altro visto. Il resto non potrà che andare bene. Non vedo l’ora di partire.



Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog