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Il Pop Surrealismo satirico di Steve Chmilar

Creato il 28 settembre 2012 da Saradurantini @SaraDurantini
ì  Sara Durantini   0
RickshawLa magia che scaturisce dalle pitture e dai disegni di Steve Chmilar è frutto di una raccolta di cliché tanto comuni quanto affascinanti. Credo sia proprio questo che rende l'arte pop surrealista di Chmilar un concentrato di sano immaginario derivato ora dal classicismo, ora dalla satira.
TowerL'ironia pungente mozza il respiro soprattutto trovandosi dinnazi a quadri come Rickshaw (che tra l'altro l'artista spiega nei minimi dettagli, mostrando al pubblico l'origine grafica del quadro in questione), dove il sorriso si sgretola cristallizzandosi in una smorfia oppure a quadri come Tower, in cui la forte simbologia prevale sull'apparente mancanza di proporzioni.
Le note satiriche insite nelle opere di Steve Chmilar richiamano fortemente l'arte di Pieter Bruegel; così come lo stesso artista ha dichiarato in un'intervista al Times Colonist nell'ottobre del 2011, Chmilar deve molto al pittore fiammingo del sedicesimo secolo, ma anche all'arte rinascimentale (in particolare quella di Michelangelo).
Il Pop Surrealismo satirico di Steve ChmilarTrovo che le opere di Steve Chmilar denotino una bellezza straordinaria, una voglia e un bisogno di sporcarsi le mani con l'astratto, il surreale, l'inconscio ma anche una volontà di mettersi in gioco, di sfidare il passato o, meglio ancora, di porre al centro dei riflettori tematiche ancora attuali. 
Scritto in: arte cultura, artist, classicismo, drawings, gallery, intervista, Michelangelo, opere, painting, Pieter Brueghel, pop surrealism, satira, Steve Chmilar, Times Colonist Invia tramite email Postalo sul blog Condividi su Twitter Condividi su Facebook

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