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Il potere della lettura

Da Genna78

Il potere della lettura

Il potere della lettura
Ciao,
sai che proprio in questo momento stai contribuendo
alla tua crescita personale? No non è perché segui
questo bellissimo blog ma perché stai semplicemente
leggendo. E a quanto pare leggere fa davvero bene!
Immagina di non saper leggere e di vivere in Italia o
in un qualsiasi altro paese "industrializzato", come
sarebbe la qualità della tua vita? Oggi scoprirai
come migliorare te stesso attraverso la lettura...
Sei riuscito ad ascoltarlo? Leggere è un'abitudine
eccezionale in grado di allenare la nostra attenzione
e renderci emotivamente più intelligenti. L'esercizio
descritto nel podcast può essere riassunto in: portare
quella qualità speciale di attenzione (IOS) mentre
stai leggendo. Esatto in un mondo dove tutti ti
insegnano la "lettura veloce" qui invece trovi
"la lettura lenta":)
Si può iniziare partendo dallo sviluppo di una meta 
cognizione, cioè accorgendoti ogni volta che  ti distrai
e riportando gentilmente l'attenzione alla lettura.
"Gentilmente" è forse una delle cose più importanti
da tenere a mente, infatti la qualità dei tuoi giudizi 
influisce pesantemente con la motivazione a
proseguire (in ogni campo!).
"Ma allora Genna stai dicendo che non dovrei
identificarmi con ciò che leggo? E come faccio
a godere della lettura?". Giustissimo, quando
meditiamo sul respiro ciò che accade è una
identificazione con il respiro stesso, questo
diventa un sorta di "ancora nel presente".
Lo stesso vale per la lettura, per cui in un
certo senso devi identificarti con ciò che
leggi...
...ci devi "entrare dentro", nella cultura orientale
quella che noi chiamiamo mindfulness prende il
nome di meditazione Vipassana che significa
"meditazione penetrativa". Lo so, sto mescolando
il sacro con il profano, ma l'analogia con la metafora
del "tuffarsi dentro una qualsiasi esperienza", di
vederla "in profondità" sembra calzare a pennello
con la concezione della "Vipassana".
Credo che gli studi sulla meditazione non siano
"arrivati a caso" in questo periodo storico perché
rispecchiano proprio ciò di cui abbiamo più bisogno
oggi: la capacità di dirigere le nostre risorse
attentive. Non a caso oggi abbiamo la più grande
"epidemia di disturbi dell'apprendimento" e come
ti raccontavo nel podcast, pare che quasi la metà
degli italiani sia un "analfabeta funzionale"...
...che come ti dicevo non può dipendere solo dal 
grado di cultura, infatti per capire ciò che leggi
non devi conoscere tutti i termini. Ad esempio se
leggi in un'altra lingua non devi conoscere ogni
singola parola, ti basta per così dire "coglierne il
senso". Nella mia visone il problema è legato più
alla esagerata sollecitazione a cui è sottoposta
la nostra attenzione nel quotidiano.
Sull'onda di queste osservazioni mi è venuto in
mente di registrare questo podcast. Infatti già in
passato abbiamo parlato di questo argomento
che penso sia davvero importantissimo. Non solo
abbiamo citato anche studi sul potenziamento di
facoltà cognitive legate alla lettura. In questi
anni ho ricevuto centinaia di feedback positivi su
questo genere di pratiche, c'è anche chi mi ha
recentemente scritto cose del tipo:
"Grazie! il mio psicologo mi aveva detto che non
sarei mai riuscito ad allenare la mia concentrazione"
come se fosse una sorta di dote innata che non ha
margini di miglioramento. "Caro mio se nasci con
una bassa capacità di concentrarti che poco da fare"
cazzate! Non è per nulla vero! Puoi fare moltissimo
e puoi farlo senza dover per forza sederti in
meditazione...
...certo quello sarebbe "il top del training" ma puoi
usare la stessa filosofia nella vita di tutti i giorni.
Come abbiamo visto in questi anni, questo tipo di
esercizi vengono chiamati: meditazioni informali
per distinguerle da quelle "formali". In altre parole
puoi allenare la tua attenzione in ogni momento
della tua giornata, anche adesso!
Mi piace pensare che lo stato di presenza, quello
stato che ottieni quando entri nel flow di ciò che
stai facendo...sia uno stato naturale della mente.
Forse il più naturale, quello che prova ogni 
bambino quando sta giocando, così preso da
sembrare completamente in trance. Uno stato
magico che la natura sembra averci fornito per
apprendere al meglio...
...via via che cresciamo, il continuo crescere di
stimolazioni, unito alle convinzioni che il mondo ci
trasmette, rende sempre più difficile accedere a
quello stato in modo naturale. In questa società
così zeppa di stimoli la gente ricerca in modo
compulsivo stimoli sempre nuovi e diversi per
entrare ed uscire da questi stati di coscienza.
Puoi vederlo come una sorta di campanello
di allarme...
...più ti sembra di avere bisogno di stimoli nuovi
e più stai perdendo la capacità di portare la tua
attenzione in modo presente nel mondo. Ogni
giorno il sole sorge, ogni giorno è lo stesso
spettacolo...ma cosa c'è di più stimolante di una
cosa del genere? Eppure noi cerchiamo chissà
che cosa...ok ok mi stavo perdendo in un
delirio :)
Leggere non ha solo l'effetto di allenare la nostra
presenza, ma ci allena emotivamente al mondo
attraverso la "simulazione incarnata". Se non
sai di cosa si tratta è perché forse non hai seguito
con attenzione il podcast ;) oltre a questa poi ci
sono i veri e propri contenuti che leggi a darti
nuovi stimoli...
...tutto ciò che vedi attorno a te è stato in un qualche
modo "scritto e progettato". Allenarsi a leggere non
arricchisce solo di nuovi contenuti, ma ci allena a
conoscere il mondo, allena l'attenzione, simula i
nostri stati d'animo, ci rende migliori comunicatori
ed "analisti della realtà" in cui siamo situati.
Insomma, vuoi davvero migliorarti? Allena la
tua lettura!
In un video di Brian Tracy, uno degli esponenti della
crescita personale classica, il formatore dice una
cosa che mi ha sempre colpito. Che la ricchezza
delle persone era stata correlata alla quantità di
termini conosciuti. Non so se questo è vero ma di
certo mi piace molto come spinta a leggere di più:)
Fammi sapere cosa ne pensi, soprattutto se sei
riuscito a leggermi fino a qui...
...provamelo cliccando su mi piace ;))
A pesto
Genna


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