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Il Potere delle Coccole: Salute, Armonia e Felicità!

Creato il 20 ottobre 2014 da Ida Vitalibera @ida_vitalibera
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Non si è mai troppo poveri per donare una carezza.
Romano Battaglia -

Le cose più belle della vita e che ci fanno sentire davvero bene sono gratis!

Un sorriso, l’amore, un gesto di gentilezza, un abbraccio. Basta davvero poco a volte per farci sentire più vicini a qualcuno o farci ritornare il buonumore.

Le coccole sono sicuramente uno dei gesti più apprezzati che non ci costano un solo centesimo ma che hanno dei benefici incalcolabili.

Una carezza, un abbraccio, un gesto di tenerezza sono tutte cose che evocano sicurezza e amore. Il contatto e la vicinanza con una persona trasmettono sensazioni di comfort, facilitano la comunicazione e l’intimità e ci fanno sentire al sicuro perché sappiamo che c’è qualcuno che ci vuole bene e che in un certo senso si prende cura di noi.

Un abbraccio sincero, inoltre, a volte è il modo migliore per dimostrare gratitudine verso una persona presente nella nostra vita.

Le coccole sono sempre rigeneranti, non solo quando vengono fatte nei confronti del proprio partner, ma anche tra amici, genitori e figli, bambini o animali.

Coccole e animali

Il potere delle coccole non riguarda solo gli esseri umani ma anche gli animali. In altri articoli ho già parlato di cosa ci può insegnare un animale e di come gli animali domestici ci migliorano la vita, ora sappiamo anche che coccolare un animale fa bene alla salute, soprattutto di persone con problemi psichici, ed è proprio per questo che la Pet-therapy  sta avendo sempre più successo in campo medico.

Chi ha un animale domestico può capire benissimo la sensazione che si prova coccolandolo e facendosi coccolare. Gli animali particolarmente affettuosi cercano continuamente carezze e attenzioni dai loro padroni e ricambiano le coccole usando il loro linguaggio.

Farsi coccolare da un animale domestico è molto gratificante, ci sentiamo importanti e amati incondizionatamente. Allo stesso tempo anche coccolare un animale trasmette delle sensazioni positive di pace e serenità. Chi non si sentirebbe rilassato accarezzando un gatto che ci fa le fusa?

Coccole e giocatori di basket

Cosa c’entrano le coccole con i giocatori di basket? All’apparenza nulla se non fosse che uno studio sulle coccole è stato condotto proprio osservando i comportamenti dei giocatori di basket della famosa lega americana NBA. In questo studio “bizzarro”, promosso dall’Università della California –Berkeley – un gruppo di scienziati ha esaminato 30 squadre della stagione 2008-2009 e ha osservato il comportamento di ogni giocatore, confrontandolo poi con il risultato finale della partita.

Ebbene gli studiosi hanno scoperto che i giocatori più “coccolosi”, cioè quelli che durante la partita si scambiavano gesti di affetto come pacche sulla spalla, abbracci, schiaffi e pugni amichevoli o un batti cinque, sono stati quelli con un rendimento maggiore rispetto ai giocatori che non hanno mai toccato i compagni durante il gioco. Quindi, più un giocatore ha toccato i compagni di squadra durante la partita, più le sue prestazioni sono state buone e al termine del campionato, in vetta si sono classificate solo le squadre con i giocatori che si erano “coccolati” di più durante il gioco.

Questo dimostra l’efficacia della comunicazione non verbale e il potere assolutamente positivo del “tocco” sulle persone.

I nervi delle coccole

La scoperta che hanno fatto un gruppo di scienziati inglesi dell’Università John Moores di Liverpool è sensazionale. Nel nostro corpo ci sono dei nervi che funzionano solo se la pelle viene stimolata lentamente e dolcemente, come succede nel caso delle carezze.

Sono stati definiti “i nervi delle coccole” e hanno il compito di portare al cervello tutte le sensazioni piacevoli, come benessere, serenità e amore, generate dal contatto fisico. Questo spiega anche perché i bambini si sentono rassicurati e tranquilli quando vengono accarezzati dalle loro madri.

I nervi delle coccole sono diffusi in tutto il corpo e sono fondamentali perché stimolano il cervello a produrre delle particolari sostanze che infondono emozioni piacevoli e positive.

I benefici delle coccole

Oltre a questa ricerca, esistono altre ragioni scientifiche secondo cui le coccole fanno bene. Il merito è tutto di tre sostanze che vengono prodotte quando ci si coccola, ci si abbraccia e si sta a contatto fisico con un’altra persona o con un  animale. Si tratta della dopamina,  della serotonina e dell’ossitocina.

Quest’ultima, la più importante è il famoso “ormone del benessere” che ha degli effetti davvero benefici sul nostro stato di salute fisico ed emotivo.

Le coccole fanno bene perché:

Alleviano il dolore

Con il rilascio di ossitocina, diminuiscono anche i livelli e le percezioni del dolore. Proprio per questo quando fa male una parte del corpo a volte per alleviare il dolore è sufficiente un massaggio;  figuriamoci  coccole, abbracci e carezze continue. Non a caso  i bambini quando si fanno male chiamano subito la madre per farsi coccolare e il suo tocco fa passare davvero tutto! Grazie all’ossitocina, inoltre, le coccole stimolano e rafforzano il sistema immunitario, facendo così diminuire il rischio di malattie.

Riducono l’ansia e stress

Ci sono molti modi per alleviare lo stress, come fare un Mandala o ricorrere ad una tecnica di rilassamento. Pochi sanno, però, che anche le coccole aiutano a ridurre i livelli di ansia e di stress e a rilasciare le tensioni. Anche questa volta il merito è dell’ossitocina che riduce i livelli di cortisolo, il cosiddetto ormone dello stress. Le coccole dunque aiutano ad abbassare la pressione sanguigna, a ridurre le malattie cardiache e promuovono l’ottimismo e il pensiero positivo .

Aiutano nelle relazioni

Al giorno d’oggi la gente sembra aver dimenticato quanto sia importante il contatto fisico con gli altri. A volte il lavoro è stressate e quando si rientra a casa si è nervosi e tesi. E’ proprio questo il momento per fare spazio alle coccole. I gesti di affetto intensificano il rapporto di coppia e l’intimità, ma hanno effetti benefici anche sui bambini e sulle loro relazioni future. I neonati che hanno ricevuto più tenerezze e attenzioni dai genitori, da adulti saranno portati a fidarsi di più degli altri e ad avere delle relazioni più equilibrate. Al contrario, come sostenuto dallo psicoanalista John Bowlby, i bambini a cui sono state negate coccole e gesti di affetto, non si fideranno facilmente degli altri e avranno più problemi a relazionarsi.

Danno conforto

La carezza di una persona cara, il contatto con qualcosa di morbido

culla il nostro dolore meglio di tutti i ragionamenti del mondo.

- Lucien Arréat -

Le parole non sempre possono dare conforto a una persona che soffre e sta male. In questi casi si potrebbe avere più bisogno di sentire il calore di un’altra persona in quanto, attraverso il contatto fisico, si ha la sensazione che l’altra persona possa comprendere meglio la propria sofferenza.
Con le coccole non solo si dimostra affetto ma prendere la mano di qualcuno ha molti significati. Vuol dire esserci, comprendere, andare insieme nella stessa direzione, cadere insieme e aiutare a rialzarsi.

Fanno aumentare l’autostima

Le coccole fanno aumentare anche l’autostima; infatti avere una persona che ci ama e che ce lo dimostra con una carezza o un abbraccio ci fa sentire degni di amore e importanti per qualcuno. Le coccole, quindi, aiutano ad amare di più se stessi e ad essere consapevoli del proprio valore.

Migliorano il rapporto genitori-figli

Quando nasciamo veniamo messi nel posto più caldo e accogliente del mondo: tra le braccia di nostra madre. Non c’è niente di più bello e rassicurante che essere avvolti dalle braccia di chi ci ama e di chi ha a cuore la nostra felicità. Le coccole tra genitori e figli, anche in età adulta, fanno sì che il rapporto si intensifichi e in molti casi, sono il miglior modo per superare un litigio.

Virginia Satir, psicoterapeuta, diceva “Abbiamo bisogno di 4 abbracci al giorno per la sopravvivenza, di 8 abbracci al giorno per il mantenimento e di 12 abbracci al giorno per la crescita.” E tu, quante carezze o abbracci hai dato oggi?


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