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Il pres. della Regione Sicilia presta soccorso

Creato il 09 agosto 2010 da Artigianauta
Non immaginavo una così ampia diffusione del video di quanto è accaduto venerdì all'incrocio tra Via Libertà e Via Notarbartolo alle due, orario in cui in bici torno a casa per il pranzo. Mi è sembrato un bel gesto e ho voluto testimoniarlo. Si sono scatenati, su Rosalio.it, il blog della città palermitana più seguito dagli internauti, ed altri siti web una serie di commenti che dire esagerati, è un eufemismo. Alla prima occasione che vede un politico, ma non solo, coinvolto, a prescindere se in un fatto -buono o cattivo- siamo tutti pronti a esprimere opinioni e pareri che vanno sempre oltre l’ accaduto. Purtroppo in Italia è così ormai da diversi anni, e non c'è bisogno di fare esempi, basta leggere i quotidiani di oggi, per avere il quadro chiaro e completo. Dovremmo cominciare ad abbassare i toni, provare a dialogare, non solo nei palazzi del potere, che li è anche molto più complicato, gli interessi in gioco sono sempre molto alti e spesso non riguardano i cittadini, ma proprio tra di noi che siamo la rete per comunicare e spero per costruire e non demolire, altrimenti faremo solo il gioco di chi vuole che la gente sia divisa, anche nel dare un giudizio su un fatto semplice, come prestare soccorso. Vi garantisco che l'On. Lombardo, che non conosco personalmente e di cui potrei anche non condividerne le idee politiche, non era obbligato a restare, e dopo essersi accertato delle condizioni del giovane vespista, che non erano così gravi com’era sembrato sin da subito anche a me, avrebbe potuto risalire nell’altra auto di scorta che lo seguiva e andarsene, lasciando a soccorrere l’infortunato agli uomini che erano con lui e all’autista. Non avrebbe fatto niente di sbagliato, l’omissione di soccorso non c’era e inoltre avrebbe anche potuto evitare di scendere dall’auto e farsi riconoscere, i finestrini di queste sono sempre oscurati.
Questo fatto mi è servito ulteriormente a capire ancora di più, che le notizie sono spesso alterate dai media per obiettivi diversi, e come diceva un famoso giornalista, di cui non ricordo il nome, è la notizia che determina il fatto, non viceversa; questo deve far riflettere, soprattutto chi della realtà e dei fatti vuole farsene una corretta opinione, e non contribuire a generare confusione, che serve solo al potere, quello che ha interesse solo a se stesso e al suo perpetuarsi e ingigantirsi.

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