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Il primo appuntamento, che stress!

Creato il 12 ottobre 2015 da Alessia Foglia @AlessiaFoglia

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Per quanto mi riguarda, nei sondaggi il primo appuntamento dovrebbe essere considerato come una delle maggiori cause di stress.

Come ci si veste? Ma soprattutto: come vogliamo apparire ai suoi occhi? La cosa non va sottovalutata!

Sfido qualunque donna a non farsi prendere da una leggera ansia: in termini di stress, per me il primo appuntamento si posiziona subito dopo il cambio di stagione e giusto prima della prova costume. Comunque parecchio alto in classifica.

E’ chiaro infatti che hai l’opportunità di far colpo su quello che ha tutte le carte in regola per poter diventare il tuo Principe Azzurro. La cosa andrà poi attentamente verificata perché, al contrario delle favole, spesso il principe si trasforma velocemente in ranocchio ma nel frattempo l’ansia da primo incontro potrebbe giocare brutti scherzi.

Tra gli errori più comuni c’è quello di voler strafare rischiando di apparire qualcosa che in realtà non siamo. E’ facilissimo cadere in questa trappola per insicurezza in sé stesse o per desiderio di voler piacere a tutti i costi, ma soprattutto in questo frangente è assolutamente vietato barare.

Prima di tutto perché, se l’appuntamento è andato bene, mantenere l’immagine della party-girl quando amiamo passeggiare in montagna diventerà un secondo lavoro e poi perché il nostro corpo parla per noi ed è parecchio sincero.

Detto questo, non siete autorizzate a presentarvi in tuta da ginnastica e sneakers perché “state comode così”: l’obiettivo è comunque quello di stenderlo e fare in modo che il giorno dopo ci richiami.

Mood aperitivo

Nel caso in cui amiate le scarpe col tacco avete un vantaggio non indifferente visto che questo resta uno di quegli argomenti ai quali gli uomini sono parecchio sensibili. Gli altri sono una gonna (per loro non è mai abbastanza corta) e una scollatura. Punto. E con questo abbiamo sistemato l’uomo clichè.

Se invece avete a che fare con un intellettuale un po’ snob, le “argomentazioni” di cui sopra potrebbero non fare al caso suo. Lui probabilmente si sente superiore a questi richiami atavici e quindi pretende da voi un piccolo sforzo in più. Per il momento accontentatelo, in fondo non vi costa nulla.

Se ha deciso di portarvi a cena o a un aperitivo, scegliete un pantalone morbido e una blusa leggera abbinati a pochi ma selezionati accessori: nulla deve distrarlo dalla vostra brillante conversazione.

Se invece vi ha invitato ad una mostra, un vernissage, la proiezione dell’ultimo film russo o la conferenza del Mirabilissimo Rettore, vi ricordo che le vostre amiche avevano organizzato un pigiama party. Unitevi senza pensarci due volte.

Alessia


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