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Il PRIMO VOLO SU PESCARA, LA CITTA’ PRONTA A FESTEGGIARE IL CENTENARIO

Creato il 15 luglio 2010 da Sansalvoinpiazza

Per otto giorni Pescara celebrerà il Centenario degli spettacoli d’aviazione con musica, teatro, danza e lo spettacolo della Pattuglia Acrobatica delle Frecce Tricolori. Ad aprire la manifestazione saranno le “dieci aquile volanti” il 31 luglio, per una festa che si chiuderà il 7 agosto presso la Pineta dannunziana, rievocando gli eventi del 1910, tra cui il centenario dell’ex Aurum e del Teatro Michetti. “Esattamente il 31 luglio del 1910 a Pescara”, ha ricordato il sindaco Mascia, “si svolse il primo volo con due aviatori Frey e Barrier sulla scia dei primi “esperimenti di aviazione” registrati a Firenze, Verona e Bologna”. Pescara offrì per l’occasione un campo improvvisato presso la Pineta di Pescara, una vecchia palude, con acquitrini e saline, che in pochi mesi si trasformò in un luogo di dimostrazione di una delle scoperte più importanti del secolo. A promuovere tale iniziativa fu proprio il Vate, Gabriele D’Annunzio, che fece sapere che a breve le gesta del circuito internazionale di Brescia-Montichiari sarebbero state ripercorse anche a Pescara in occasione dei festeggiamenti agostani che si stavano preparando per altre inaugurazioni, in onore del Santo Patrono Cetteo e anche per il cinquantenario della fondazione del Regno d’Italia. Nell’area prescelta, nella spianata delle vecchie saline, era stato attrezzato un grande prato di 160mila metri quadrati, debitamente recintato con steccati, a distanza di poche decine di metri dall’edificio dell’attuale ex Aurum, nato in quei tempi come ritrovo mondano “Kursaal”. “Sappiamo dalle carte dell’epoca”, ha spiegato il primo cittadino, “e addirittura dal programma dei festeggiamenti, che il campo aveva forma trapezoidale e misurava almeno 500 metri di lunghezza sul lato del mare e 320 metri di larghezza”. Al limite nord erano stati costruiti due hangar, alcuni servizi igienici e un’antenna di legno per appendere le segnalazioni aeronautiche e tutt’intorno vi erano le tribune. Le celebrazioni dell’epoca furono ricche di eventi, di momenti di festa: il 31 luglio si svolse lo spettacolo d’aviazione, con gli aviatori Frey e Barrier, ma quella settimana coincise anche con i concerti in piazza Garibaldi, l’illuminazione galleggiante sul fiume con “l’incendio del secondo fuoco sul fiume” come si leggeva nei libretti dell’epoca, e poi l’inaugurazione del Nuovo Teatro Michetti in via D’Annunzio, il 6 agosto, con la serata dedicata all’opera di Werther di Massenèt. Il successo di quella manifestazione fu enorme: le cronache dell’epoca parlarono della “gente accorsa da tutto l’Abruzzo sulla sponda sonante del mare per assistere all’innalzarsi delle audaci aquile umane”, cronache che ci descrivono l’aerodromo, organizzato da Aleardo Fabbi, sul modello di Bologna e Firenze, e dello spettacolo dovuto all’impegno di un Comitato di industriali pescaresi, ossia i signori Biagio D’Amico, Cetteo Flaiano e Michele Clerico. L’amministrazione comunale di Pescara oggi vuole rivivere quelle atmosfere, dando spazio a ogni forma di espressione artistica, dal teatro alla visual art, dalla musica al cinema, dall’esperienza cross media al fumetto con la partecipazione delle Forze Armate, il modo migliore per Pescara che è anche la patria di Corradino D’Ascanio, l’inventore dell’elicottero, per celebrare dunque un momento storico per l’intero paese.


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