Magazine Attualità

Il problema non e' (la) farina, ma il sacco!

Creato il 28 ottobre 2012 da Bagaidecomm @BagaideComm
IL PROBLEMA NON E' (LA) FARINA, MA IL SACCO!Il bell’articolo pubblicato ieri (27 ottobre, ndr) da Sebastiano Paterniti è la semplice dimostrazione che le preoccupazioni espresse da Luca Parravicini qualche tempo fa (“Cronache di una chiacchierata di mezza estate”, 29 agosto) sono fondatissime. La storia di Simone Farina è ormai nota a tutti (e forse è la meno drammatica tra le tante).Ma al di là della situazione poco felice che sta attraversando il nostro Paese, la cosa veramente aberrante è la percezione che molti di noi hanno di questa come di altre vicende. Lungi da me passare per moralista, ma che razza di società è quella in cui vale la legge del più furbo? Come può definirsi civile chi sostiene che evadere le tasse non sia poi la fine del Mondo? Con quale faccia e con quale coraggio una persona può dire che, in fin dei conti, farsi corrompere non è poi così drammatico? Uno degli eventi clou che hanno coinvolto l’Italia in questo 2012 è sicuramente l’affondamento della Costa Concordia. Molti opinionisti, specie stranieri, hanno definito il naufragio come l’emblema del Paese. Bene, una fra le tante persone che si contraddistinsero per le proprie capacità durante quei frangenti disperati fu Gregorio De Falco. Non appena la registrazione del “colloquio” tra Schettino e il Comandante della Capitaneria di Porto divenne di dominio pubblico (il famoso “Schettino vada a bordo!” entrerà negli annali), quest’ultimo ci venne descritto più o meno da tutti come un eroe o, nel peggiore dei casi, come una persone di qualità superiori alla media. Chiaramente non ho alcuna intenzione di mettere in discussione le capacità di De Falco. Contesto invece, e anche pesantemente, la reazione dell’opinione pubblica. Nella sua opera “Vita di Galileo”, Bertolt Brecht mette in scena un’interessante dialogo tra Galileo Galilei e il suo allievo Andrea Sarti. All’affermazione di quest’ultimo (“Sventurata la terra che non ha eroi”), il noto scienziato pisano risponde dicendo: “Sventurata la terra che ha bisogno di eroi.” Proprio qui sta il punto. Io sono felicissimo ed orgogliosissimo di essere compatriota di persone del calibro di Simone Farina, di Gregorio De Falco, di Francesco Vernamonte e di Raphael Rossi; ma non potrò dirmi soddisfatto fino a quando questi Signori (con la S maiuscola) ci verranno dipinti come degli eroi anzichè degli onesti cittadini. Gherardo Colombo (che tra pochi giorni sarà illustrissimo ospite dell’Università dell’Insubria) sta dedicando il suo impegno alla formazione e alla responsabilizzazione dei cittadini. Si tratta di un’impresa difficilissima e molto impegnativa ma che, se darà dei risultati accettabili, sarà in grado di cambiare le sorti di questo Paese. Perché, al di la di quello che sostengono economisti e scienziati più o meno credibili, il vero problema dell’Italia non è legato all’andamento dei mercati. Il vero problema è legato all’idea di legalità che ciascuno di noi ha. Solo quando tutti capiremo che nella vita conta il valore delle cose, e non il loro prezzo, nessuna agenzia di rating avrà più nulla da obiettare. Riduciamo lo spread morale con gli altri paesi civili. E non avremo più bisogno di eroi. 
Carlo Battistessa

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :