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 Il professor Spadon ha accompagnato con questa lettera i...

Creato il 05 settembre 2011 da Cristiana2011 @cristiana2011
 Il professor Spadon ha accompagnato con questa lettera i commenti dissacranti e impauriti per la stabilità dell'euro dei giornali francesi amaramente divertiti dalle intemperanze del nostro capo di governo. Le Figaro, Liberation e l'Express l'hanno pubblicata.
 Il professor Spadon ha accompagnato con questa lettera i...Tutti i giornali francesi si dilettano oggi 2 settembre a sbeffeggiare Berlusconi per la sua uscita sull’Italia “Paese di merda”. Ho sentito il bisogno di reagire inviando questa mail a “Libératin”, al “Figaro” e all’”Express” che l’hanno pubblicata a commento dei loro articoli.
Ecco la traduzione - Che disgusto e che umiliazione leggere oggi in tutti i giornali francesi che alla testa del nostro governo c'è un personaggio che parla del proprio paese come di un "paese di merda", che dichiara di aver vergogna ad abitarvi, che dà del "coglione" (sic) a tutti quelli che non votano per lui, che considera la maggior parte dei magistrati italiani come una "metastasi" (re sic), che aborrisce la maggioranza dei giornalisti visti tutti come ignobili "comunisti", che passa la propria vita a raccontare barzellette indegne, che si circonda di ragazzotte piuttosto generose delle loro grazie, che è ostaggio di una folla di tipi loschi condannati per mafia, per bancarotta fraudolenta, per falsa testimonianza, per ricatto, per favoreggiamento della prostituzione, per (ed è il caso di cui si parla oggi in tutte le prime pagine dei giornali) estorsione. Ah, come aveva ragione sua moglie quando, sul punto di lasciarlo, dichiarò che suo marito era "un uomo malato" che bisognava aiutare. In realtà il signor Berlusconi (parola grossa!) è un barzellettiere da osteria, un mentitore stratosferico, un puttaniere di ultima categoria, una vacca da mungere per canterini (primo fra tutti l'insopportabile Mariano Apicella) e per ricattatori (un vero esercito), un minus habens che si crede uno statista geniale, un impareggiabile uomo d'affari, un rubacuori irresistibile e che invece è solo un poveraccio ridicolizzato dai suoi pari nei convegni internazionali, derubato da ragazzine senza scrupoli in occasione dei bunga bunga, sfruttato da una banda di profittatori che s'inginocchiano davanti a lui notte e giorno per leccargli le scarpe ma pronti a dargli il "calcio dell'asino.   Gino Spadon vive a Venezia. Ha insegnato Letteratura francese a Ca' Foscari.

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