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Il progetto della nave di Massimo Gregori Grgic

Creato il 16 marzo 2011 da Edizionialtravista
Il progetto della nave di Massimo Gregori Grgic

Il libro di Massimo Gregori Grgic “Il Progetto della Nave è un libro singolare, che nasce dichiaratamente con un intento didattico, ma che può essere letto senza difficoltà anche da chi non è un ingegnere, un architetto o comunque un tecnico del settore. Il libro, edito per la prima volta nel 2000, fa parte della collana dedicata all’architettura e al design voluta dalla Franco Angeli Editori, ed è stato pubblicato con il patrocinio di As.Pro.Na.Di. Sin dalle prime righe l’autore si rivolge indistintamente a tutti i lettori, siano essi progettisti navali o semplici diportisti, per spiegare le ragioni di una scelta non facile: quella di ricondurre a un semplice manuale gli elementi fondamentali nella progettazione di una imbarcazione. Come dice il suo autore, infatti, questo libro vuole colmare una lacuna grave: quella della scarsezza di letteratura specifica in tema di progettazione degli yacht, soprattutto per quanto riguarda quelli a motore. Il riferimento alle navi, cioè alle imbarcazioni superiori ai 24 metri di lunghezza, è quindi soprattutto una indicazione dell’intento dell’autore, volto a cogliere alcune linee essenziali della progettualità, valide universalmente, sia che si intenda porre su carta l’idea di una barca di piccole che di grandi dimensioni. Un intento ben riuscito, e non poteva essere diversamente, visto che l’autore è uno dei più noti progettisti della comunità mondiale di yacht designers. Il libro nelle sue 157 pagine guida il lettore attraverso le varie componenti delle imbarcazioni, conducendolo lungo un percorso che lo porta a individuare uno per uno gli elementi salienti della composizione di una nave, siano essi calcoli matematici o scelte puramente estetiche. Si passa così dall’indicazione delle forme di carena più adatte, arrivando fino a particolari quali gli accorgimenti per rendere agevole e comodo l’ormeggio alla ruota, alternando parti teoriche ad altre più prettamente tecniche, unendovi alcuni trucchi e suggerimenti frutto della lunga attività che Grgic ha condotto in tanti anni di successi. L’opera diventa così uno strumento di supporto didattico accessibile, chiaro e sintetico, senza peraltro svilire la materia, assai complessa, del progetto dello yacht a motore. Il testo, che è particolarmente utile per studenti dei Corsi di Laurea e Master sul tema del progetto applicato all’ambito degli yacht a motore, è altrettanto interessante e di agevole lettura, grazie alla particolare semplicità di linguaggio, anche per il diportista che voglia sapere qualcosa di più della sua barca – come funziona, perché è fatta in un certo modo, quali sono i criteri in base ai quali giudicarne la bontà, la tenuta in mare e così via. Si comincia dai primi passi, dalla geometria della carena e il metodo di definizione delle sue linee fondamentali, sia essa planante o dislocante. Con poche semplici parole, e utilissime tavole d’esempio, si introduce poi lo strumento fondamentale, il reticolo di riferimento. Non mancano alcune digressioni sui metodi di disegno a china di una volta, e sull’utilizzo dei flessibili, quelle forme curve in legno che venivano usate per tracciare, rigorosamente con inchiostro a china e mano ferma, le linee della carena. Pochi cenni sono sufficienti per delineare i moderni metodi di disegno a computer, più veloci e semplici. Si passa quindi alla elencazione delle formule matematiche fondamentali, con la definizione della regola per il calcolo della velocità limite. Ben un intero capitolo è dedicato all’applicazione della matematica alla progettazione della carena, un altro al dislocamento e alla stabilità, uno alla propulsione. Infine si passa al timone. In una seconda parte del libro si trattano i materiali di costruzione,dal legno alla vetroresina. Infine la progettazione degli elementi più particolari: la sala macchine, gli impianti, l’ancora. Non mancano indicazioni anche sulle imbarcazioni a vela, e i calcoli e le definizioni dei valori di stazza metrica. A conclusione del volume, dopo interessanti cenni sui registri di classificazione navale, viene presentato un utilissimo vocabolario di corrispondenza dei termini tecnici italiano-inglese.


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