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Il programma di Rendez-vous: Bertrand Tavernier ospite del festival del cinema francese

Creato il 29 marzo 2014 da Filmedvd
Festival e premi

Arriva puntuale anche quest’anno la nuova edizione di Rendez-vous, appuntamento con il nuovo cinema francese, festival giunto ormai alla quarta edizione ed esclusivamente dedicato al cinema d’Oltrealpe. Una rassegna che attraversa tutta Italia con l’obiettivo di fornire anche al pubblico nostrano la possibilità di fruire di una full-immersion in alcuni dei titoli più interessanti del cinema transalpino recente, molti dei quali, c’è da scommetterci, vedranno con una certa difficoltà il buio di una sala italiana. Il viaggio partirà da Roma, fra il 2 e il 6 aprile, e nell’arco dei giorni successivi toccherà svariate mete cittadine lungo tutto lo stivale: Palermo, Bologna, Torino, Milano e, da quest’anno, anche Napoli. Ciascuna ripresa accoglie parte della programmazione romana e un focus dedicato a un ospite speciale.

Iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia, la manifestazione è realizzatadall’Institut Français Italia, in collaborazione con Unifrance films, con la partecipazione dell’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici. Quaranta titoli circa, per un viaggio che attraversa tutti i generi, dalla produzione popolare a quella più sofisticata, dai campioni di incasso alle pellicole indipendenti. Quattro le sedi romane della manifestazione: il Cinema Quattro Fontane e la Casa del Cinema ospitano la Sezione Novità e Anteprime, panoramica completata da Cineasti del presente, sezione curata dall’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, mentre il Maxxi – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo sarà sede di un evento dal titolo Visioni tra cinema e fotografia in Francia e in Italia: la posa e il movimento, che mette a confronto artisti italiani e francesi. I film, proiettati in versione originale, sottotitolati in italiano, sono presentati da registi e attori francesi.

Sul sito ufficiale dell’Institut Français trovate il programma completo della quarta edizione di Rendez-vous, suddiviso per le varie città. L’apertura è affidata, la sera del 2 aprile al cinema romano Quattro Fontane, al regista Bertrand Tavernier e al suo ultimo Quai d’Orsay, adattamento di una graphic novel di grande successo, I segreti del Quai d’Orsay di Christophe Blain e Abel Lanzac, e che molti descrivono già come una tappa frizzante e piuttosto inedita per le corde del grande regista e critico cinematografico. A 72 anni, Tavernier ci regala un ritratto satirico del Gabinetto del Ministro degli Esteri Alexandre Taillard, interpretato da un vulcanico Thierry Lhermitte, cui fa controcanto la voce piana e consumata di Niels Arestrup che interpreta il direttore di Gabinetto – ad Arestrup è andato il César 2013 per il miglior attore supporter. A presentare il film a Roma, in anteprima nazionale, lo stesso regista Bertrand Tavernier accompagnato dal giovane attore Raphaël Personnaz.

Il programma di Rendez-vous: Bertrand Tavernier ospite del festival del cinema francese

A Bologna si avrà modo di vedere l’ultimo film del compianto maestro recentemente scomparso Alain Resnais: il suo Aimer, boire et chanter, frizzante e colorata commedia degli equivoci, inno lieve e ironico alla saggezza e a un cinema libero, sarà la ciliegina sulla torta di un’intera retrospettiva commemorativa a cura della Cineteca Nazionale, con molti dei film più celebri di Resnais. A chiusura della quattro giorni romana si vedrà invece il solo Hiroshima mon amour, nella versione restaurata. Approda dal Festival di Berlino l’ultimo lavoro di Michel Gondry, Is the man who is tall happy? An animated conversation with Noam Chomsky (distribuito in Italia da I wonder Pictures), che attraverso illustrazioni, fantasiose tecniche d’animazione e riprese in 16mm, racconta una conversazione con il celebre professore del MIT, padre della linguistica moderna. Gondry “entra” nella testa di Chomsky per un ritratto intimo e filosofico.

Dopo il pluripremaiato e acclamato Séraphine (sette César), Martin Provost presenta in anteprima Violette (distribuito in Italia da MoviesInspired), biopic letterario dedicato alla tormentata scrittrice Violette Leduc (Emmanuelle Devos) e al suo incontro con la musa Simone de Beauvoir (Sandrine Kiberlain). Ancora un personaggio fuori dal mondo, marginale, ma magico e lirico, il protagonista di Attila Marcel, l’ultimo film di Sylvain Chomet, suo primo in live-action: una favola sull’infanzia perduta, colorata e musicale, tra Buster Keaton e Jacques Tati. Tra gli autori emergenti del nuovo cinema francese, Guillaume Brac giunge per la prima volta in Italia per presentare a Roma e il 7 aprile a Napoli Tonnerre, suo primo lungometraggio, menzione speciale della giuria al 66° Festival di Locarno, raffinato e passionale dramma dai riflessi noir.

E ancora un focus sul cinema al femminile attraverso due registe. Fabienne Godet con Une place sur la Terre focalizza l’obiettivo sulla solitudine del tempo presente per orchestrare l’incontro tra due anime perdute. Sceglie invece di intrecciare un doppio registro temporale – gli Anni ’80 e gli Anni ’40 – Diane Kurys (regista di Prestami il rossetto, nomination all’Oscar come miglior film straniero nel 1983) che presenta Pour une femme, ultimo capitolo della sua autobiografia familiare, affresco romanzesco e appassionato interpretato, tra gli altri, da Mélanie Thierry e Denis Podalydès. La commedia alla francese avrà come portabandiera Jean Paul Salomé con Je fais le mort (presto in sala con Bolero Distribuzione), scoppiettante commedia poliziesca. A Dany Boon, in coppia con Valérie Bonneton, è affidata una divertente commedia a metà tra road-movie e film d’avventura, dal titolo Tutta colpa del vulcano di Alexandre Coffre (in uscita con BIM Distribuzione).

Il programma di Rendez-vous: Bertrand Tavernier ospite del festival del cinema francese

Brillante, ricca di trovate e di piacevoli personaggi secondari è Love is in the air di Alexandre Castagnetti (in uscita con Nomad Distribution), commedia romantica interpretata da Ludivine Sagnier. Vira al grottesco e insegue la screwball-comedy Tip top, noir e tagliente satira sociale, terzo film dell’attore Serge Bozon, con un trio di attori formidabile: Isabelle Huppert, François Damiens, Sandrine Kiberlain. Sul fronte noir, cast d’eccezione: Mathieu Amalric, Karin Viard, Maïwenn Le Besco, Sara Forestier, Denis Podalydès per L’amour est un crime parfait, anteprima italiana a firma dei fratelli Jean-Marie e Arnaud Larrieu, cinico thriller chabroliano che riflette su apparenze e debolezze umane, ambientato nel maestoso scenario delle alpi svizzere. Dal maestro del neopolar Fred Cavayé arriva invece l’adrenalico thriller Mea culpa, interpretato da Vincent Lindon.

Del regista franco-ciadiano Mahamat-Saleh Haroun sarà presentatoil suo ultimo film: Grigris, favola thriller che racconta l’Africa, tra drammi sociali e candidi sogni. Altro ospite speciale di Rendez-vous: Rithy Panh con L’image manquante (in uscita in Italia con MoviesInspired), primo film cambogiano candidato all’Oscar e premiato a Cannes 2013, evocazione di un’infanzia e di una famiglia distrutta dai Khmer Rossi. A rappresentare il cinema d’animazione, tre nuovissimi titoli: Tante Hilda!, nuova favola ecologica di Jacques-Rémy Girerd e Benoît Chieux. Quindi Minuscule – La vallée des fourmis perdues di Hélène Giraud e Thomas Szabo, campione di incassi in Francia, racconto in 3D dell’avventurosa amicizia tra una formica e una coccinella. Jack et la mécanique du coeur è invece una favola romantica e dark prodotta da Luc Besson e diretta da Stéphane Berla e Mathias Malzieu, scrittore, cantante e chitarrista dei Dionysos.

Come nelle passate edizioni, l’Accademia di Francia a Roma cura la sezione “Cineasti del presente”, dedicata alle opere prime e seconde di registi emergenti presentate per la prima volta in Italia. Sei i film in programma, due dei quali vedono protagonista l’attore Vincent Macaigne: 2 automnes 3 hivers di Sébastien Betbeder e La bataille de Solférino di Justine Triet. La sezione propone anche il secondo film di Rebecca Zlotowski, Grand Central, presentato nel 2013 a Cannes e interpretato da Léa Seydoux e Tahar Rahim, e Tirez la langue, mademoiselle, secondo lungometraggio di Axelle Ropert; entrambe le registe saranno presenti al festival. Tra le opere prime selezionate, Des étoiles della cineasta franco-senegalese Dyana Gaye, che incontrerà il pubblico dopo la proiezione, e Ma belle gosse, esordio alla regia di Shalimar Preuss con un ritratto personale e toccante sull’infanzia.

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