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Il punto sul marketing alternativo con AMM ed altri personaggi interessanti

Da Leadermax

Anche se un pò in ritardo, ecco il resoconto della presentazione del nuovo marketplace italiano dedicato ai media alternativi: AMMandmore, dello scorso 5 ottobre alla SIAM di Milano.

L’idea
AMM Alternative Media Marketplace è uno strumento di lavoro dove aziende possono trovare idee di comunicazione alternativa ed agenzie per realizzarle. E’ molto pratico: ci sono due sezioni, una dedicata alle aziende che vogliono acquistare pubblicità e l’altra dedicata a venditori di spazi alternativi. Si va dal cartone della pizza al truck-media, ovvero la pubblicità sui TIR, ecc. Inoltre, si può avere un’idea e concludere direttamente l’acquisto o la pianificazione di una campagna, tutto rigorosamente low-cost. Riprende le esperienze vincenti di DOmedia negli USA e Getmemedia in UK, giusto per citarne due tra le prime.

Attraverso questa piattaforma, si cercherà di creare uno standard e dei kpi per rendere l’investimento in pubblicità alternativa misurabile e quindi più convincente agli occhi di imprenditori piccoli e grandi.

La giornata alla SIAM
Tra gli interventi più interessanti segnalo quello di Daniele Pitteri, docente di marketing alla IULM e alla Federico II di Napoli. Ecco di seguito alcuni concetti espressi da Daniele:

– Il consumatore diventa motore del mercato e non più solo obiettivo. Questo cambia completamente le regole del gioco competitivo.

– I prodotti di consumo sono come prodotti culturali, sono costruzioni logiche rivelatrici dell’identità del consumatore. Vale per quasi tutto ormai. Pubblicizzare, raccontare o socializzare un prodotto oggi significa tenere conto di questo assioma.

– In Italia l’investimento medio pubblicitario è troppo costoso, circa 600.000 euro/anno. La maggior parte delle pmi si vede negato l’accesso alla comunicazione a causa del suo eccessivo costo, creando di fatto una barriera alla comunicazione.

Interessante anche l’intervento di Patrizia Rutigliano, presidente Ferpi, che conferma l’interesse delle pmi per i media alternativi. Secondo i dati presentati, il settore dei media alternativi pesa circa per il 13% del totale, più del 50% per le pmi. Nel mondo il settore degli OOH media (Out of Home) cresce del 17% annuo (dato 2011 vs 2010). Interessante ed emblematico il caso di Gas Station TV (GSTV), la TV alla pompa di benzina, come esempio da seguire. Di recente GSTV e GE (Wayne) hanno lanciato in partnership Inovation TV, dove GSTV mette i contenuti e GE/Wayne realizza la pompa di benzina con lo schermo TV incorporato.


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