Il Rapporto fra Tori e Uke

Durante il trattamento shiatsu non ci sono solo pressioni sui meridiani, non ci sono solo “massaggi”, c’è ben altro. Ci sono due persone ...

Tori e Uke

Parlo spesso di benessere, e per questo motivo vorrei esporre una riflessione importante sul mio vivere ed intendere il trattamento shiatsu, credo la più importante: il rapporto che si crea tra TORI (da pronunciare torì) e UKE (da pronunciare ukè), tra colui che fa il trattamento e colui che lo riceve.
Quando Tori comincia a trattare Uke è essenziale che sia centrato su di sè per dare il meglio. La presenza e la concentrazione in quello che si sta facendo è fondamentale per il benessere di entrambi. Perchè dico ad entrambi? Perchè il primo che beneficia del trattamento è proprio colui che lo fa. Il trattamento in sè non è mai unilaterale, ma come ben spiega il concetto di ciclicità della vita, del movimento yin/yang nella natura, non è solo Tori la parte attiva del trattamento, ma è uno scambio di energia in cui Uke dà e insegna, perché offre la possibilità di trattare una persona nuova che inevitabilmente porta del nuovo, un’esperienza nuova, porta se stesso e il trattamento diventa unico, come ogni essere umano.
Trattare una persona significa soprattutto "prendersi cura", esserci al cento per cento, impegnarsi al massimo per donare ciò che abbiamo anche dentro, passare la positività, la nostra tranquillità e centratura, perché se pensiamo ad una persona che da pochi giorni ha cominciato a studiare shiatsu, credo che al di là delle sue capacità il solo fatto di dare contatto fisico a un'altra persona, farle sentire la propria presenza e passarle qualcosa di proprio è una cosa unica: se vediamo come viviamo ogni giorno quando siamo in mezzo alla gente, avere l'opportunità di condividere questo intenso scambio con una persona sconosciuta fa veramente effetto, smuove qualcosa dentro di noi, e ne usciamo positivamente diversi. E' un arricchimento poter avere uno scambio con una persona che vi considera nella vostra totalità, come esseri umani nella vostra complessità, senza giudizio alcuno.
Questi concetti, rapportati alla mia esperienza e agli insegnamenti dei miei Maestri, sono diventati molto importanti, anzi, azzardo a dire, i concetti base su cui formare le mie prossime esperienze. Perché? Perché, come dice spesso il mio Maestro, "puoi avere una tecnica shiatsu infallibile, ma se non la fai con amore, con presenza, beh, meglio un trattamento all'anno fatto come si deve che mille trattamenti in un mese fatti tecnicamente perfetti ma senza cuore".
Pubblicato da: Elena Bevini - Modena
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