Magazine Cinema

Il rarissimo The plumber di Weir in dvd per Ripley’s

Creato il 13 novembre 2011 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

Della riscoperta su supporto digitale dei primi lavori firmati dal maestro australiano della Settima arte Peter Weir, su queste pagine già ci occupammo grazie all’uscita in dvd – per Ripley’s Home Video – de L’ultima onda, atipico mix di storia a sfondo sociale e thriller dal retrogusto soprannaturale interpretato nel 1977 da Richard Chamberlain.

Il rarissimo The plumber di Weir in dvd per Ripley’s
E’ sempre Ripley’s a lanciare su disco una vera rarità facente parte della filmografia del futuro autore di Master and commander: Sfida ai confini del mare: The plumber, lungometraggio che, concepito per la televisione due anni dopo la citata pellicola con Chamberlain, ha avuto anche diffusione su piccolo schermo tricolore con il titolo L’uomo di stagno, per poi scomparire nel nulla; tanto che oggi ne risultano introvabili le tracce audio nostrane.

Infatti, è in versione originale inglese con sottotitoli italiani che viene proposta la vicenda di Jill Cowper, con le fattezze della Judy Morris ventisette anni dopo co-autrice del film a cartoni animati Happy feet, la quale si trova casualmente in casa lo stravagante e bizzarro idraulico Max alias Ivar Kants, che la convince che il bagno ha bisogno di essere riparato.

Quindi, giusto il tempo di conoscere la donna e suo marito Brian, interpretato da Robert Coleby, che abbiamo quasi subito la prima alle prese con l’invadente individuo, il quale s’instaura nel suo piccolo appartamento borghese prendendosi molte libertà; dal farsi la doccia al suonare la chitarra, fino alla demolizione dei sanitari.

Perché, sebbene, già a partire dalle primissime inquadrature, Weir sembra suggerire che lo spettacolo a cui stiamo assistendo rientra nel genere thriller, i circa 75, tesi minuti di visione destinati a prendere progressivamente forma altro non rappresentano che l’incontro-scontro tra due diverse classi sociali, a loro volta caratterizzate da diverse culture; come testimoniato anche da alcuni discorsi decisamente snob sfoggiati da una vicina di casa.

In fin dei conti, pienamente coinvolti dai titoli di testa a quelli di coda, non veniamo mai a sapere con sicurezza se le intenzioni di Max – di cui il già citato Kants ci regala un’ottima performance – siano pericolose, ma, al contrario, intuiamo che, mentre la sessualità è rappresentata come portatrice di caos, è lo sguardo classista di Jill, derivato dall’apparentemente universo civile di cui fa parte, a spingerla a vedere nell’operaio un intruso, una forza primitiva e incontrollabile che potrebbe mettere a soqquadro la sua tranquilla vita matrimoniale.

Per condurre al simbolico epilogo di un vero e proprio gioiellino da riscoprire che, inclassificabile all’interno di qualsiasi filone, trova in questa dichiarazione di Don Shiach tratta da The films of Peter Weir la giusta spiegazione: “In un certo senso, The plumber è una variazione sul filone della donna in pericolo, ma, a differenza di altri film simili, qui non arriviamo mai a una rappresentazione esplicita della violenza. La violenza è sempre presente, ma a livello verbale e implicito, mai apertamente. Come in Picnic a Hanging Rock e L’ultima onda, il pericolo è suggerito con sfumature implicite, con indizi e allusioni, come già aveva fatto Val Lewton, trent’anni prima, con Il bacio della pantera di Jacques Tourneur”.

Francesco Lomuscio

Il rarissimo The plumber di Weir in dvd per Ripley’s
Scritto da il nov 13 2011. Registrato sotto RUBRICHE, VIDEODRHOME. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :