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Il riciclo ad Arte non smette di stupire

Creato il 18 febbraio 2014 da Ilovegreen @ilovegreen_blog

Siamo allo step successivo. Siamo arrivati ad una visione del rifiuto senza rifiuto perché si è oltrepassato, in alcune latitudini e longitudini del pianeta, il concetto di rispetto per il pianeta. L’approdo è la divinizzazione del materiale di scarto, l’inclusione del riciclo nell’olimpo dell’arte, l’esaltazione del trinomio uso-scarto-riqualifico.

Ad esser sinceri è un po’ di tempo che l’arte contemporanea si fonde con l’ecologia e con materiali rigenerati, “promossi” a nuova vita. Il punto, infatti, è un altro. La novità, sempre più palpabile negli ultimi anni, sta nella crescente consapevolezza che un banale pezzo di carta non solo può essere rianimato ma ha la possibilità di entrare a pieno diritto in una mostra. Il concetto è altissimo: quello che alcuni di noi buttano incoscientemente per strada, o non differenziano, può essere un veicolo di cultura ed un passepartout per l’immaginazione e la fantasia, cioè Arte. Il terreno è stato comunque preparato da intere decadi di sensibilizzazione e riciclo di carta e cartone Tetrapak, ma anche dall’autoregolamentazione degli individui che hanno deciso autonomamente di separare con attenzione i rifiuti.

Cardboard-Cameras-by-Kiel-Johnson Il riciclo ad Arte

E così, dalla prassi più o meno diffusa di rispettare l’ambiente attraverso il riciclo si è passati ad artisti come Kiel Johnson che crea opere d’arte assemblando carta e cartone, materiali di scarto of course, e rappresentando oggetti tecnologici del passato come macchine fotografiche e cineprese. Pezzi d’arte che sono studiati e composti con un’attenzione spasmodica per i minimi dettagli, vocazione certosina che è stata infatti subissata da premi e riconoscimenti.

Lodevole e certamente degna di nota una mostra recente di Rovigo che è riuscita a coinvolgere paesi europei ed extra europei  nel binomio arte – riciclo. Sono stati spediti fogli di carta di 80 cm di lato ai potenziali artisti di tutto il mondo e sono tornati colmi della cultura del paese in cui sono transitati, sottoforma di opera d’arte. Altro che origami.

Il riciclo ad Arte non smette di stupire


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