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Il ritorno der "Monnezza"

Creato il 22 luglio 2014 da Tafanus

Allarmi, allarmi è ritornato il 'rubycondo' Silvietto! Tranquilli, per l'ex Cavaliere non c'è trippa (Fonte: Maurizio Guandalini su Huffington Post)

BERLUSCONI

Un partito, Forza Italia, che si rianima, e si ricompatta (buio Fitto, e silenzio, sulle voci dei bamboccioni in cerca di emancipazione), e così il fronte del centrodestra (escluso la Lega), praticamente solo Forza Italia, quindi, dietro una assoluzione, su altre decine di procedimenti in corso, alcuni con condanna definitiva, è un partito alla frutta o all'ammazza e basta. È un partito senza futuro che non ha leader (per il programma si prega di passare per la libreria e prendere un libro a caso) a meno che, qualcuno pensi, nell'immortalità dell'ex cavaliere. Paura e panico anche a sinistra e a un po' in tutto il cordone sanitario che ha vissuto di vita, opere e miracoli di Mr Chatterly di Arcore.

Berlusconi ha fallito non per le condanne, più o meno presunte (e per noi il processo Ruby e la condanna di primo grado era una mastodontica bestialità) ma perché è incapace di governare l'Italia. E l'hanno capito i suoi elettori, corsi in massa nell'astensione o a votare Renzi. Vent'anni di berlusconismo, vent'anni di fallimenti, non una riforma liberale (e per noi liberali sarebbe stata manna dal cielo: un esempio? Togliere il valore legale del titolo di studio. Se qualcuno si ricorda alzi la mano), non uno straccio di riforma fiscale, non uno scatto di superomismo europeo, ma una paura fottuta dei tecnici di Bruxelles e della 'siura' Merkel che ha pensato bene di mandare al diavolo il 'balabiott' Berlusconi e tutta la sua cadrega.

Sembra che ora l'omo arcoriano abbia in mente di ritornare alla grande (ma forse qualcuno gli ricordi che è già stato condannato, che ha ancora qualche mese a Cesano Boscone, che sicuramente per altri 7 anni non ha i diritti civili di ogni altro cittadino e quindi addio elezioni), con una legge che gli permetta di ricandidarsi, riunificando il centro destra e udite, udite con un programma in economia denominato 'il riscatto', perché con Renzi tutto va male. Ma chi crede ancora a Berlusconi? L'artigiano serio, il piccolo imprenditore, la partita Iva in difficoltà, il 'prufesur' e chi ancora.....?, nessuno di questo è disposto a credere più all'ex Cavaliere. Non però per Ruby e compagnia, ma perché gli è stato concesso vent'anni e ha fatto, indefesso, gli affari suoi e di famiglia. Quindi arrivederci e ripassi tra trent'anni. Rimangono i fans e i fans, questi sì, di Silvio sono ancora una buona fetta, siamo sul 20%. I fans sono quelli che lo voterebbero sempre e comunque, solo perché è Berlusconi.

Berlusconi-monnezza
Buonanotte. E buonanotte anche ai piddini dei fatti quotidiani, vari ed eventuali. Combattere Silvio con le sentenze a suo sfavore è robetta. Renzi ha dimostrato che Berlusconi si batte sulla sostanza, sul suo stesso terreno, anche cercando di ripercorrere tratti del suo intendere la politica che non erano proprio malvagità o eterodossia. Anzi, leadership, comunicazione, fare sono pregi innestati da Berlusconi di cui noi siamo grati. Lo riconosca anche la sinistra invece di rimpiangere sette anni di carcere per il rubygate, un affaire che, certo, ha, pesante come un macigno, buche morali inenarrabili. Ma la sinistra è ormai evoluta con Renzi. Una evoluzione che deve trovare ancora tanti contenuti, ma col format ci siamo. Una sinistra che non deve aver paura degli 'alarm' berlusconiani. Il centrodestra è privo di prospettiva e ora si ricompatta attorno a un sogno defunto fatto esclusivamente di parole, parole, parole.

La partita delle riforme non è terminata: bene fa il premier a trattare con chi, Berlusconi, gli offre maggiore rapidità nell'approvazione dei provvedimenti. Si sa che il leader di Forza Italia è umorale e cambia idea mille volte (caro Ministro Boschi, aveva torto Fanfani, in politica le bugie le dicono tutti).. Anche qui, e lo dico alla sinistra, non abbiamo paura di giocare con un politico che è già protagonista della storia (perché votato alla grande, ininterrottamente, per un ventennio) e se anche stavolta farà una piroetta furba, cercando di incastrare Renzi, e rifiutando, per il ventunesimo anno consecutivo, di fare (attenti che i cittadini, un 90%, vuole il fare e le riforme) è la volta buona che non avrà nemmeno un rigo sui libri di storia, quel rigo tanto sperato e agognato in questo periodo per riscattarsi moralmente. Concediamolo, come fu dato il permesso ai Savoia di rientrare in Italia: non successe nessun sfracello politico. Così sarà questa volta con Silvio. La pistola è scarica da un pezzo, però se fa almeno questo, le riforme, l'onore degli armi glielo riconosciamo.

Maurizio Guandalini

Credits: Ringrazio Nonna Mana per la segnalazione

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