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Il ritorno di Winona Ryder lascia il segno

Creato il 31 agosto 2012 da Oggialcinemanet @oggialcinema

Il ritorno di Winona Ryder lascia il segno

Pubblicato il 31 agosto 2012 con Nessun Commento

LA SECONDA GIORNATA DEL FESTIVAL

Il ritorno di Winona Ryder ha segnato la seconda giornata della Mostra internazionale del Cinema di Venezia. In un viavai di dive, Winona è apparsa smagrita e dimessa. Non le ha reso giustizia nemmeno l’abito elegante di un nero troppo tetro che ha reso il look del grande ritorno troppo sobrio, quasi triste (il lungo abito è firmato Dolce&Gabbana). Probabilmente hanno lasciato il segno sul suo viso e sul suo corpo le disavventure legate alle accuse di cleptomania e il lungo periodo di silenzio cinemtografico, dopo tanto successo.

A Venezia, Winona veste i difficili panni di Deborah, la moglie del killer Richard Kuklinski nel film fuori concorso ‘The Iceman’ di Ariel Vromen. Il film racconta la storia dell’assassino realmente esistito, interpretato da un credibilissimo Michael Shannon
. “Era un uomo per forza di cose ‘sconnesso’ – dice Michael Shannon – nessuna persona sana di mente potrebbe compiere atti cosi’ efferati: nel caso specifico, pero’, credo che tutto si debba ricondurre alla sua infanzia, visto che da piu’ parti e’ dimostrato che i bambini maltrattati sviluppano questa sorta di comportamento dissociativo per allontanarsi dal mondo, per annullarsi. Kuklinski era un uomo senza hobby, senza passioni: l’unica cosa che davvero gli interessava era la famiglia, sua moglie e le due figlie. Proteggerle da tutto, anche da se stesso forse, era il suo scopo principale”. “The Iceman” annovera nel cast anche Chris Evans (Robert Pronge) e Ray Liotta, ancora una volta chiamato ad interpretare il ruolo di un boss mafioso (Roy Demeo).



In concorso nella sezione ‘Orizzonti’ della Mostra ieri e’ stata anche la volta della pellicola “Gli equilibristi”, di Ivano Di Matteo, con Valerio Mastrandrea e Barbora Bobulova.
Il film, che è stato a lungo applaudito in sala, è una commedia amara sulla paternita’ e sul divorzio che vuole ”dare voce a chi non ha voce”. 
I protagonisti sono Giulio (Mastandrea), 40 anni, impiegato al Comune di Roma, casa in affitto, auto a rate, una figlia rockettara, un bambino trasparente, e sua moglie (Bobulova). La ama, ma l’ha tradita: una scappatella con una collega. Scoperto, i due provano a rimanere insieme, ma lei non ce la fa, Giulio se ne deve andare. E inizia il tracollo. 

Se Mastandrea e’ il protagonista, il film scritto da Di Matteo con la moglie Valentina Ferlan non ha un punto di vista maschile: “Quanti omicidi di donne avvengono in famiglia, quante fanno una brutta fine? E’piu’ semplice simpatizzare con Giulio -dice la Bobulova- ma la mia e’ una donna che soffre, non una rompiscatole che lo caccia via”.
Ovviamente, il film -dal 14 settembre in sala con Medusa – non parla solo di crisi di coppia ma anche di crisi economica: “Oggi il ceto medio e’ colpito -dice De Matteo- una volta un posto al Comune era una garanzia, oggi una famiglia ce la deve fare con 1700 euro al mese, e non e’ facile: se un apparecchio per i denti costa 2mila euro, rischi che tuo figlio diventi un coniglio”.

LA GIORNATA DI OGGI

Grande attesa per la proiezione fuori concorso di “Bad 25″ di Spike Lee, il documentario che il regista newyorchese ha dedicato a Michael Jackson. E sul red carpet, spazio all’idolo delle teenager Zac Efron, protagonista, in concorso, di “At any price” di Ramin Bahrani. Il regista ha messo in scena una storia davvero avvincente: nel competitivo mondo dell’agricoltura moderna, l’ambizioso Henry Whipple vuole che suo figlio, il ribelle Dean, lo aiuti nella gestione delle terre per espandere l’impero di famiglia. Ma il ragazzo mira a diventare pilota professionista di corse automobilistiche. Quando la loro azienda è sottoposta a un’indagine ad alto rischio, padre e figlio si trovano ad affrontare una situazione inattesa che minaccia la sopravvivenza dell’intera famiglia.

Angela Laurino

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“The Iceman” Premiere – The 69th Venice Film Festival
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