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Il Salame Del Papa E Le Sue Origini

Da Damgas @incucinablog

Per prima cosa va detto che il salame del papa non è da confondere con il più conosciuto e noto “ salame di cioccolato”, che con ogni probabilità proprio da questo piatto prende spunto. Si tratta di una ricetta molto anticha, tramandata per lungo tempo oralmente e di cui, proprio per questo poco si conosce;  esaminando tuttavia gli ingredienti troviamo la presenza di nocciole che fanno pensare quasi tutti all’unisono che il “salam dal papa” sia nato in Piemonte, patria del nobile ingrediente. Dico quasi tutti perché, se è vero che “ l’eccezione conferma la regola” in questo caso la voce fuori dal coro è quella del celebre “pellegrino Artusi”che nel suo libro lo battezza “ Salame Inglese”.

il salame del papa damgas.altervista.org cuocoincucina.com
Localizzata dunque la collocazione geografica resta però ancora da capire come mai viene chiamato “salame del papa” .  Per spiegare ciò va prima precisato che questo dolce in origine era prettamente legato al periodo quaresimale e pasquale; ciò perché in questo particolare periodo dell’anno la religione cattolica proibisce (salvo particolari casi) di mangiare carne e dolci. Grosso problema per i cuochi che nei ristoranti erano chiamati a rispettare il precetto ed a soddisfare comunque il palato di clienti indisciplinati non curanti di questa regola. Nasce così il salame quaresimale, in breve meglio conosciuto come salame del papa, un dolce ambiguo, dalle sembianze e dal nome di un salume (appunto proibito in quanto a base di carne)  ed allo stesso tempo un dolce. Un piatto insomma che, grazie al gioco di parole la faceva per così dire “franca”. Oggigiorno il precetto non viene più così rigorosamente osservato, ma il salame del papa è ancora li a soddisfare i palati di grandi e piccini. Ottimo da gustare con il caffè a fine pasto è anche l’ideale per una merenda alternativa e più salubre per i più piccoli.

Ingredienti:

180 gr burro,   180 gr biscotti novellini sbriciolati,  180 gr cacao zuccherato in polvere,  80 gr cacao amaro in polvere

280 gr nocciole delle langhe,  1 cucchiaio di rum,  1 tuorlo d’uovo

Procedimento:

Sgusciate le nocciole tostatele e tritatele grossolanamente. Amalgamate dunque tutti gli ingredienti incorporandoli al burro ammorbidito. Date dunque al composta la classica forma di salame e avvolgetelo nella carta da forno, ove lo lascerete riposare per almeno una notte. Circa mezz’ora prima di servirlo toglietelo dal frigorifero così che ammorbidisca leggermente e servite affettandolo come un normale salame.  Volendo potete servirlo decorando il piatto con cacao e granella di nocciole ed accompagnando il tutto con del buon moscato d’Asti


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