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Il selfpublishing dalla A alla Z

Creato il 15 ottobre 2012 da Editoredimestesso

Il selfpublishing dalla A alla ZAuto-edizione

L’auto-edizione (in inglese selfpublishing) è la pubblicazione di un’opera senza l’intermediazione di un editore. È l’autore stesso, infatti, a curarne sia la realizzazione che la diffusione nel mercato editoriale, conservandone tutti i diritti.

  

Book on demand

In italiano pubblicazione su richiesta o stampa su richiesta, è un servizio stampa che consente la realizzazione di un libro su ordinazione. È possibile richiedere dell’opera grandi quantitativi o soltanto una copia. Nella maggioranza dei casi le aziende che offrono questo tipo di servizio lavorano con sistemi di stampa in digitale e rilasciano anche codici ISBN.

Copyright e Diritto d’Autore: le differenze

Il termine inglese copyright, la cui esatta traduzione è diritto di copia, è l’insieme delle norme giuridiche che regolarizzano il diritto che un utente (autore o editore che sia) ha di copiare e riprodurre – e quindi di commercializzare – una dato titolo. Per quanto riguarda invece il Diritto d’Autore Italiano, esso si differenzia pochissimo da quello europeo e, rispetto al copyright anglo-americano, fa un importante passo in avanti nel senso che rivolge la sua attenzione non solo all’aspetto commercializzabile e quindi economico dell’opera ma anche e soprattutto all’ideatore di essa. Vengono infatti presi in considerazione oltre i diritti patrimoniali, che l’autore può decidere o meno di cedere a terzi, anche i cosiddetti diritti morali che invece sono incedibili, irrinunciabili ed eterni. Secondo la legge speciale del 22 aprile 1941, n. 633: << Sono protette le opere dell’ingegno di carattere creativo che appartengono alla letteratura, alla musica, alle arti figurative, all’architettura al teatro e alla cinematografia, qualunque ne sia il modo o la forma d’espressione >>. La tutela si concretizza in una serie di diritti esclusivi di utilizzazione economica dell’opera (diritti patrimoniali dell’autore) e di diritti morali che sussistono per 70 anni dalla morte dell’autore.

DRM: cosa sono e a cosa servono

I Digital Rights Management, il cui significato letterale è gestione dei diritti digitali, nascono dal tentativo di poter controllare gli aspetti legati alla distribuzione e all’utilizzo di una data opera. Sono infatti dei sistemi tecnologici mediante i quali è possibile identificare e tracciare i titoli di cui si detengono i diritti,evitandone la copia e altri usi non autorizzati. Chiamati anche filigrana digitale, sono quindi misure di sicurezza incorporate nei computer, negli apparecchi elettronici e nei file digitali.

Editoria automatica

È uno dei nuovi sistemi editoriali che, grazie ad appositi software, produce e mette in commercio libri generati automaticamente. Le opere realizzate in questo modo si limitano ad assemblare voci e contenuti di pubblico dominio o con licenze libere e, non prevedendo la supervisione editoriale umana, presentano evidenti errori lessicali e sintattici. Una delle aziende che ha cavalcato per un certo periodo di tempo l’onda dell’editoria automatica è l’americana Books LLC.

Free Publishing Basics E-Book

È un interessantissimo ebook (purtroppo solo in inglese) che spiega e approfondisce diversi aspetti del selfpublishing, da quelli legali relativi al copyright a quelli pratici, che interessano principalmente il processo di realizzazione dell’opera. Il download dell’eBook è gratuito e può essere effettuato, previa registrazione, a questo link http://www.selfpublishing.com/free-ebooks/

Grandi aspettative

Le storie di autori sconosciuti che in meno di una settimana hanno scalato le classifiche di vendita di Amazon, divenendo da un giorno all’altro milionari, ha indotto molti a ritenere che selfpublishing equivalga a dire successo immediato. In realtà non è affatto così. È bene invece ricordare che auto-prodursi comporta sacrificio, continuità e determinazione e che pubblicare vuol dire prima di tutto raccontarsi e raccontare. Per il resto, sono soltanto numeri.

Hocking Amanda

È considerata l’icona del selfpublishing. Da assistente agli anziani a scrittrice di successo, la sua storia somiglia a una favola: dopo aver collezionato diversi rifiuti dal mondo dell’editoria tradizionale ha caparbiamente scelto di proseguire il suo cammino di autrice auto-pubblicando i suoi romanzi attraverso la piattaforma di Amazon e riuscendo a guadagnare nel 2011 circa due milioni di dollari, con una vendita media di 9,000 copie al giorno.

ISBN: come richiederlo

ISBN è l’ acronimo di International Standard Book Number ed è un sistema di codifica per la numerazione dei libri adottato su scala internazionale, che consente di identificare in maniera univoca e duratura un libro o un qualsiasi prodotto creato per essere utilizzato come tale.

Dal punto di vista grafico si presenta come la successione di 13 cifre (fino al 1° gennaio 2007 erano 10) suddivise in 5 gruppi da trattini di divisione.

L’ISBN quindi è una sorta di finestra aperta sul mondo del marketing editoriale, l’unico strumento che permette di diffondere al meglio ed inserire un titolo all’interno del circuito delle vendite sia tradizionale che online. La convinzione comune che solo il titolare di una casa editrice o un’agenzia letteraria ne possano richiedere ed ottenere uno, fa si che la maggior parte dei libri a stampa e degli eBook fino ad ora auto-prodotti non ne siano dotati. Forse vi sembrerà strano ma, proprio come il pane da un fornaio, il codice semplicemente si acquista. Per richiederne un pacchetto da dieci (che è il numero minimo di codici ordinabili) basta andare al sito www.isbn.it e compilare il relativo form.

Licenze Creative Commons

Le Licenze Creative Commons sono state redatte e messe a disposizione del pubblico da un ente no-profit a partire dal 2002 e possono essere applicate a tutti i tipi di opere dell’ingegno. In base ad esse è l’autore che decide quali diritti sull’opera riservarsi e quali invece cedere liberamente. Sono quindi una sorta di compromesso fra il copyright completo (full-copyright) e il pubblico dominio (public domain).

Per saperne di più e scegliere la licenza più adatta alle proprie esigenze: http://www.creativecommons.it/

Mobi: come convertire un file in formato Mobi

Accanto al PDF e all’ePub esiste un altro formato molto diffuso per gli eBook: il MOBI. Sviluppato originariamente dalla Mobipocket, società acquistata poi nel 2005 dalla stessa Amazon, questo formato è usato principalmente per leggere gli eBook con il lettore Kindle.

Uno strumento gratuito e di facile utilizzo per trasformare un file in altri formati, fra cui proprio il Mobi, è Calibre, un software che presenta due funzioni principali: convertire un documento in vari formati, fra cui appunto ePub e Mobi, e gestire una libreria digitale, catalogando gli ebook.

Note & Share

Una App per iPhone, iPod touch e iPad che sta spopolando nello store giapponese di Apple. Attraverso un piccolo editor è possibile prendere appunti, modificarli, inserire immagini e link e condividerli sui principali socialnetwork. Note & Share però non si ferma qui in quanto consente l’esportazione sia su Evernote sia per postaelettronica e offre il supporto a Dropbox, il servizio di archiviazione online che permette di scrivere qualcosa, averne una copia sul proprio device, una su un server di Dropbox, e un’altra su qualsiasi altro computer o dispositivo compatibile.

Open source: i programmi base per il selfpublisher

Con il termine open source vengono indicati in informatica tutti i software liberi, i cui autori cioè ne hanno autorizzato l’utilizzo e l’apporto di modifiche da parte di altri programmatori indipendenti. Le risorse open source rappresentano un prezioso aiuto per i selfpublishers, soprattutto nella fase di realizzazione dell’eBook. Fra i più usati: OpenOffice.org (che consente fra l’altro di esportare il documento in formato PDF e in ePub), Gimp (utilissimo per realizzare copertine), Sigil e Calibre (per esportare i propri file in formati diversi); Kompozer e Filezilla (per creare una piattaforma di vendita diretta del proprio eBook).

PayPal

È un servizio online che consente a chiunque possegga un indirizzo email di inviare e ricevere pagamenti ed è, con i suoi 250 milioni di conti attivi, fra i più usati nel web. La società americana, fondata nel 1998 da Peter Thiel e Max Levchin fu acquistata nel 2002 dal gruppo eBay e dal 2007 è presente anche in Europa. Il suo successo è motivato dall’idea di base che consiste nell’effettuare transazioni senza condividere i dati della carta con il destinatario finale del pagamento. Un metodo quindi rapido e sicuro. L’azienda, infatti, tutela la privacy e protegge le informazioni finanziarie e personali dei clienti con avanzati sistemi di crittografia automatica, supportati da un team antifrode impegnato a controllare le transazioni 24 ore su 24. Per saperne di più e aprire un conto Paypal

https://cms.paypal.com/it/cgi-bin/marketingweb?cmd=_render-content&content_ID=marketing_it/Consumerhub_tenthingstoknow

Qualità

È ancora molto radicata la convinzione che i titoli curati e pubblicati da una casa editrice siano sinonimo di qualità e che al contrario le auto-pubblicazioni siano degli scarti editoriali, degni magari di essere letti ma non acquistati. Questo discorso poteva essere valido dieci anni fa, quando l’autore “della domenica” faceva stampare dall’amico tipografo il suo libricino di pensieri da regalare ad amici e parenti a Natale. Oggi è tutto diverso. Esistono nel web decine di service editoriali, agenzie letterarie, editor ed esperti in marketing-web che possono svolgere (forse anche meglio) gli stessi compiti di un editore, completando il testo con una correzione e una veste grafica adeguate. La diffusione rapida che sta avendo il selfpublishing in Italia non è altro che la risposta di molti autori a quelle case editrici – che per fortuna non sono tutte – che hanno fatto dell’editoria un business, troppo spesso a scapito proprio della qualità.

Royalties

Ritroviamo spessissimo questo termine, soprattutto nel momento in cui ci accingiamo a vendere un eBook in uno store online. Le Royalties, infatti, rappresentano il compenso che viene corrisposto al titolare dell’opera (o a chi ne detiene di diritti), con lo scopo di poterla sfruttare per fini commerciali. Non esiste una regola fissa per la determinazione delle royalties perchè derivano esse da pattuizioni contrattuali fra privati possono assumere diverse forme.

Sigil

Altro software utilissimo e gratuito è Sigil, un editor open source per eBook ed ePub, sviluppato nel 2009 da Strahinja Marković, che consente di creare ex novo o di modificare gli eBook in formato ePub. È un programma del tipo WYSIWYG (what you see is what you get) e cioè “quello che vedi è quello che ottieni”. Significa appunto che ciò che appare nella schermata del software è anche l’aspetto che avrà il vostro documento ePub una volta terminato. Interessante questa piccola guida che spiega in italiano come utilizzarlo

http://antrodelnerd.blogspot.it/2011/01/sigil-creare-e-modificare-epub.html

Tablet a 10 euro

Schermo da 5 pollici e un peso di 128 grammi. È Txtr Beagle, il tablet più piccolo ed economico disponibile sul mercato mondiale. Dotato di uno spessore di circa 5 millimetri, presenta uno schermo e-ink con risoluzione da 800 x 600 pixel ed una memoria di circa 4 GB. Il costo? Davvero incredibile, 10 euro!

Ultima spiaggia

Considerare l’auto-pubblicazione “l’ultima spiaggia editoriale” è un errore di partenza di molti selfpublishers che, esclusi dai canali di pubblicazione tradizionali, lanciano un sasso nello stagno in attesa che le acque si smuovano da sole. Il selfpublishing invece necessita di una forte motivazione di base poiché è impegnativo e porta via forze e tempo. Prima di iniziare, quindi, è bene interrogarsi se sia veramente questo il percorso adatto alle proprie aspirazioni ed esigenze.

Vanity Press

L’editoria a pagamento è quel segmento del mercato editoriale in cui è l’autore in prima persona a sobbarcarsi le spese di pubblicazione. In Italia questo fenomeno è anche conosciuto con l’acronimoAPS, cioè autori a proprie spese, coniato daUmberto Econel suo romanzo Il Pendolo di Foucault.

L’editoria a pagamento non va confusa con servizi di stampa su richiesta, in cui gli autori commissionano la stampa del libro senza l’intermediazione di un editore che lo abbia valutato, corretto e promosso. Per approfondire l’argomento consiglio la lettura di questo interessante articolo, apparso qualche mese fa sulla terza pagina de Il Fatto Quotidiano http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/01/14/pubblico-dunque-sono/183753/

Zero Spese

In via teorica è possibile realizzare un’auto pubblicazione a costo zero, usufruendo dei programmi open source per la realizzazione materiale (copertina e impaginazione) dell’eBook e dei socialnetwork e dei siti specializzati per la diffusione e la vendita dello stesso. È chiaro che non tutti gli autori hanno le competenze adatte a fare tutto il lavoro, per questo è possibile rivolgersi a diverse agenzie di servizi editoriali che offrono consulenze, lavori di editing e di grafica a prezzi ragionevoli.


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