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Il Sindaco Regionale: lo stesso Sindaco, la stessa Regione, ma con un “ voto di scambio “.

Creato il 31 agosto 2012 da Canicattivi @CaniCatTweet

Come al solito, molti rimarranno delusi, da questo mio intervento, forse tutti, ma credo che occorre leggerlo fino in fondo con attenzione e soprattutto con passione, almeno la mia, rappresentata dal grande amore che nutro per la nostra città. Non cerco consensi, questo spero si sia capito.

Condivido e sottoscrivo, parola per parola, quello che ha scritto Andrea Uccello, sulla candidatura di Paolo Amenta. Tuttavia occorre andare oltre, nella riflessione e nella valutazione.
Tutte le critiche, possibili ed immaginabili si possono fare nei confronti dell’attuale Sindaco, tranne quella di essere superficiale e sprovveduto. Sono convinto che ha pensato a tutto, in modo meticoloso, a tutti i più piccoli dettagli.

La scelta di una candidatura alle regionali, è una scelta importante, che comunque non passerà inosservata, sia in caso di risultato positivo, sia negativo. E questo tipo di candidatura, non ha vie di mezzo.

Chiaramente la valutazione, non può prescindere dal rapporto tra Paolo Amenta e qualsiasi altro candidato, votabile, per le regionali, e qui oggettivamente il nostro Sindaco è almeno una spanna al di sopra.

Andiamo per ordine, lo slogan del Sindaco recita: Esperienza, Onestà, Concretezza.

- Non credo che in altri posti, ovunque essi siano situati, esista una politico con il “ background “ di Paolo Amenta. Ha fatto tutta la trafila. Candidato al Consiglio Comunale, nell’88, sconfitto, candidato a Sindaco nel 1994, sconfitto, candidato al Consiglio Comunale nel 98, con un ruolo di consigliere di opposizione, candidato alla carica di Vice Sindaco nel 2001, e per 5 anni lo è stato con mansioni superiori al ruolo, e nelle ultime due legislature Sindaco della sua, della nostra città.

- Negli ultimi 10 anni ho seguito Paolo Amenta da cittadino, e come tale posso dare un giudizio alla pari di tutti gli altri cittadini, per quello che vediamo. Nei dieci anni precedenti ho avuto modo di verificare di persona, che trattasi di uomo onesto. Un uomo onesto è politico onesto.

- Più che la politica Paolo Amenta, ha nel sangue la soluzione dei problemi, di qualsiasi problema ed a qualsiasi costo. Paolo Amenta è nato Sindaco. Anche quando ancora non lo era si comportava da Sindaco. Ad ogni domanda, lui ha una risposta, ad ogni problema la soluzione. Di più, ha sempre avuto la capacità di rendere ogni risposta ed ogni soluzione facile, grazie alla sua innata capacità di leadership.

Penso, che la città, ha l’obbligo morale di stringersi attorno al suo Sindaco, questo a prescindere dalle posizioni politiche e dai colori, Canicattini per una volta deve superarsi, facendo la sua scelta sul compaesano, anche per Esperienza, Onestà e Concretezza.

Personalmente gli debbo un voto, come amico, prima che politico. Come Presidente ho già deciso di votare Claudio Fava, per via della rivoluzione, che fino a un decennio fa, pensavo potesse farla proprio, Paolo Amenta, mi ero illuso, ingenua delusione.

Se qualcuno pensa che questo sia soltanto uno spot, un manifesto elettorale, per Paolo Amenta candidato alla regione, ha torto, la mia posizione critica, rimane assolutamente inalterata.
Detto questo, e dire questo mi da la possibilità di essere franco fino in fondo, non posso non sottolineare con forza e con estrema franchezza, che qualsiasi altra persona fosse il Sindaco di Canicattini, comportandosi come si comporta Paolo Amenta, non potrei che elogiarne l’attività politica ed amministrativa, tuttavia scegliendo di stare all’opposizione, quella più intransigente e cieca. Ma essendo Paolo Amenta, e conoscendone a fondo le qualità, mi aspettavo e mi aspetto molto di più. Potrebbe fare il Sindaco molto, ma molto meglio di come lo fa, soprattutto in relazione al coinvolgimento della città nella vita pubblica. Non era questo il Sindaco, che io sognavo. Di più sono deluso dalla politica prodotta dal Sindaco Amenta, caratterizzata dall’accentramento nella sua persona.

Finché c’è vita, c’è speranza, per questo continuerò a solleticarlo, oggi come Sindaco, domani speriamo anche per l’ARS.
Preciso anche che questo sarà l’ultimo atto di fiducia al mio Sindaco, in relazione a tutti quei passaggi, ben descritti da Andrea, la città non accetterebbe nessun passo falso, ulteriore: quello di sacrificare l’immensa fiducia dei Canicattinesi, costruita in tanti anni e tanti sacrifici, soltanto per interessi di natura personale.

Paolo Giardina



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