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Il sottile fascino del peccato

Creato il 18 dicembre 2013 da Nehovistecose

Regia di Franco SalviaLocandina

con Carmen Trigiante (Giada Gardini), Nino Castelnuovo (padre di Giada), Milena Miconi (Rachele, la direttrice dell’albergo), Nando Gazzolo (Padre Edo), Lorenza Guerrieri (Veronica, amica di mamma), Gerardo Amato (Fabrizio, l’imprenditore), Laura Troschel (la mamma di Giada), Danny Quinn (Diego, ispettore di Polizia).

PAESE: Italia 2010
GENERE: Thriller
DURATA: 82′

Alberobello, Puglia. La scrittrice Giada torna a casa e si convince che dietro la morte della madre suicida si nasconde un complotto in cui sono coinvolti un po’ tutti…

Scritto da Franco Salvia, regista di Telenorba, è un dozzinale horror italico di serie C. La solfa è sempre la stessa: il basso costo non può diventare una scusa per girare film brutti, noiosi, privi di idee come questo. Di sottile c’è soltanto il reggicalze della protagonista, di affascinante i suoi seni e di peccaminoso solamente i dialoghi. Il problema è che non basta qualche culo e un bel paio di tette per girare un horror perverso e morboso. Erotismo da giornaletto pubblicitario di biancheria, attori inclini alla cagneria o comunque tristemente decaduti (Gazzolo, Castelnuovo), dialoghi a dir poco imbarazzanti, storia confusa e incomprensibile. Di regia e fotografia non parliamo neppure, anche perchè non è da noi sparare sulla croce rossa. Da apoteosi del trash il missaggio sonoro che mescola battute catturate in presa diretta ad altre registrate in studio dai doppiatori, con conseguenti scivoloni nel ridicolo involontario. Atroce, noioso, assurdo, e non riesce manco a trasmettere la suggestiva bellezza dei trulli.

Voto



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