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Il teatro entra nella scuola

Creato il 10 marzo 2014 da Paperottolo37 @RecensioniLibra

In che modo il teatro può essere utile all’interno della scuola

Locandina incontro biblioteca

Salve a tutti!

Nella splendida cornice di quella che è una delle più belle dimore sondriesi, vale a dire Villa Quadrio, sede della Biblioteca Civica “Pio Rajna”, nel tardo pomeriggio di oggi, lunedì 10 marzo 2014, si è tenuto un incontro che ha richiamato un foltissimo pubblico.

Pretesto, per così dire, di questo incontro era la presentazione del libro intitolato “Tra i banchi un palcoscenico”

Progetti teatrali all'interno delle scuole di ogni ordine e grado
redatto tra gli altri dal mio ex insegnante di Lettere e Storia durante il quarto anno di Ragioneria, Gianluca Moiser e Roberta De Devitiis. Entrambi oltre che insegnanti sono, per utilizzare un termine che è ricorso più volte durante l’incontro di questo pomeriggio presso la Biblioteca Civica “Pio Rajna”, teatranti. Il mio ex insegnante, ad esempio, fa parte della Compagnia Teatrale “Gente Assurda” la quale, oltre che recitare in varie parti della nostra valle, tiene, o quantomeno teneva gli anni scorsi, anche i corsi di teatro organizzati dal Centro Territoriale Permanente di Sondrio.

Ho usato il termine “pretesto” poco fa in quanto, partendo dal libro, i due autori hanno poi spaziato spiegando quella che è la loro idea di teatro e quale sia il loro approccio quando si tratta di proporre dei laboratori teatrali nei loro rispettivi ambiti scolastici. La signora De Devitiis è infatti un’insegnante nella scuola primaria mentre il professor Moiser insegna in una scuola superiore sondriese, attualmente il Liceo Scientifico “Carlo Donegani”. Come sarà facile intuire i due tipi di approcci sono, com’è normale che sia, differenti. Anche se, bene o male, l’idea di fondo e cioè quella di mantenere un certo aspetto quasi ludico nell’affrontare questo tipo di attività, almeno all’inizio, le cose cambiano poi nel momento in cui ci si trova ad entrare più nell’ambito della gestione del progetto. Questo anche perchè, come ha spiegato molto bene il professor Moiser, “mentre i bambini più piccoli si lanciano più “liberamente” in questo tipo di attività i ragazzi più grandi tendono ad avere maggiori freni” e quindi è giocoforza il dover cambiare atteggiamento in quella che è la gestione più propriamente detta del progetto teatrale. Con i ragazzi delle superiori viene cercato di rivisitare, ad esempio, dei testi classici della letteratura o del teatro in chiave parodistica e di coinvolgere i ragazzi facendo rielaborare a loro i testi presi in esame. Nella scuola primaria, invece, ha spiegato la signora De Devitiis, si cerca di far interagire i bambini facendo cercare loro i personaggi nascosti nei testi che s’intendono rielaborare in chiave teatrale e quindi si cerca di far provare loro varie parti.

In qualunque grado di istruzione sia portato avanti il progetto teatrale avrà comunque il merito di creare un gruppo nonchè di permettere ai giovani teatranti di acquistare sicurezza in se stessi e far loro imparare, soprattutto grazie ad un’acquisita capacità d’improvvisazione, ad affrontare gli intoppi che dovessero presentarsi non solo sulla scena teatrale ma anche sulle varie scene delle loro vite.

Un nuovo incontro di grandissimo interesse organizzato e portato avanti egregiamente dalla nostra biblioteca cittadina che, una volta di più, si è dimostrata fonte inesauribile di iniziative culturali di grande richiamo nonchè un luogo di aggregazione culturale di primissimo piano nel nostro tessuto cittadino.

Grazie a tutte e tutti voi per la pazienza e l’attenzione e arrivederci alla prossima!

Buona serata e, come sempre, Buona lettura!

Con simpatia!

Locandina incontro biblioteca
Progetti teatrali all'interno delle scuole di ogni ordine e grado



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