Storia di razzismo di stampo terrostico e di medical apartheid. È quella che si consumò il 15 settembre di 50 anni fa a Birmingham, in Alabama, all’interno di una chiesa battista degli Stati Uniti in cui morirono, a causa di un attentato con esplosivo del Ku Klux Klan, quattro ragazzine, Addie Mae Collins, Cynthia Wesley, Carole Robertson e Denise McNair. Su BoingBoing si fa notare questo aspetto, tutt’altro che secondario:
Addie Mae Collins potrebbe essere considerata considerata una vittima del razzismo sotto un duplice aspetto. Da un lato ci fu la bomba che la uccise e dall’altro ci si deve calare in una lunga tradizione secondo la quale le scuole mediche per bianchi hanno spaziato nel cimiteri per neri con lo scopo di avere cadaveri da dissezionare.
Per leggerne ancora (in inglese), si veda qui.