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Il testo filosofico secondo AAS

Da Aperturaastrappo
testo filosofico secondoChi siamo? Cosa siamo? Perché esistiamo? Ma soprattutto esistiamo veramente o siamo solo una copia imperfetta di un’altra realtà? E cos’è il corpo? La coscienza? Il corpo è espressione della coscienza o viceversa? Mondo della realtà o mondo delle idee? E le idee sono già in noi? Sono nate prima dell’esperienza? Ma se noi abbiamo delle idee allora non siamo solo corpo ma anche pensiero. E il pensiero viene prima dell’azione o è esso stesso azione? Voi direte prima penso e poi agisco, ma come la mettiamo con tutti quelli che agiscono senza pensare e poi dicono di essere incapaci di intendere e volere. No… e se il pensiero fosse già azione? Penso dunque sono, allora siamo pensiero e il corpo? Cos’è il corpo? Lo specchio dell’anima? (No, Madre Teresa di Calcutta non era certo una gran figa). È nato prima il corpo o lo spirito? È nato prima l’uovo o la gallina? Esiste prima il bicchiere o l’idea di bicchiere? E il nome che indica il bicchiere cos’è? Semplice segno stabilito dagli uomini per convenzione o esiste relazione intima tra il bicchiere oggetto e il nome che lo indica? E il mondo: come nasce? È stato creato o esiste da sempre? Così mi chiedo: se fosse tutto un sogno? Se Dio ha creato questo mondo perché non ne ha creati altri? Aspetta un attimo, Dio esiste? E di cosa si tratta: pensiero di pensiero? È un uomo perfetto? Esiste l’uomo perfetto? E se esiste ha un corpo, e beh l’uomo ha un corpo. Dio ha un corpo. E che cosa vuole da noi? Qual è il nostro scopo? C’è uno scopo? Una missione? O siamo solo scontro di biglie, atomi, pura materia. E se siamo, esistiamo. E quindi, mi chiedo: Chi siamo? Cosa siamo? Perché esistiamo? Ma soprattutto esistiamo veramente o siamo solo una copia imperfetta di un’altra realtà? E cos’è il corpo? La coscienza? Il corpo è espressione della coscienza o viceversa? Mondo della realtà o mondo delle idee? E le idee sono già in noi? Sono nate prima dell’esperie… Voi avete capito di cosa sto parlando, giusto? No, nemmeno questa volta.

Eliana Macrì 


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