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Il tradimento virtuale: la lettera di A.

Da Claudiasposini
Il tradimento virtuale: la lettera di A.
Ciao Claudia, volevo chiederti un parere. Se si scopre che il ragazzo che si sta frequentando da circa 8 mesi, guarda siti di ragazze molto poco vestite, ma soprattutto foto e credo anche video molto volgari, è normale una reazione di schifo da parte mia?..Perché, secondo te, lo fa?..E' una persona malata?...l'ho scoperto per caso...e ci sono rimasta malissimo..credo che mi tradisca pure, anche se su questo non ho prove certe..spero in una tua risposta..Grazie, A.
Risposta:
Cara A.,
il fatto che il tuo lui possa eccitarsi guardando siti di "ragazze poco vestite" e, magari, pratichi anche l'autoerotismo può essere vissuto come un tradimento, un' infedeltà: molti relazioni, in genere, conoscono periodi di crisi dopo una scoperta del genere. Anche se la maggior parte degli uomini pensa che il sesso virtuale non rappresenti un vero e proprio tradimento, per loro "tradire" è strettamente connesso al reale contatto fisico con una donna. Dall'altro canto, tu puoi sentirti esclusa e sperimentare un vissuto di rabbia e/o di estraneità di fronte ad eventi simili. Visitare regolarmente siti web a contenuto erotico o avere la possibilità di praticare sesso virtuale, lascia l'altro fuori da un'esperienza che necessariamente si deve organizzare di nascosto. Il rischio più grande per la coppia è che possa scemare il senso di complicità e di fiducia.
Dall'altra parte è anche vero che, a volte, una piccola novità può ravvivare e stuzzicare l'eros all'interno della coppia, quando non diventa la regola, ma l'eccezione: infatti, qualora uno solo dei due non fosse convinto o si trovasse "costretto" ad accettare le richieste del partner solo per accontentarlo, la sensazione di sentirsi forzati e frustrati sarebbe grande.
Alla domanda: è malato? posso risponderti, dicendo che tutti gli eccessi possono rappresentare un "disturbo". E' fondamentale capire se il proprio compagno vive la situazione con disagio o, al contrario, non la percepisce affatto come tale. Se il tuo partner non può fare a meno di questa cyber-ossessione dall'eros, tanto da "sostituire" qualsiasi contatto e rapporto nella realtà, molto probabilmente sta entrando in una vera e propria dipendenza. In questi casi si può parlare di disagio psichico e pensare ad un percorso di aiuto psicologico. Ma se non si giunge a livelli di "dipendenza", e la fruizione di materiale pornografico in rete rappresenta piuttosto una fuga del tuo lui dai problemi e dalle insoddisfazioni "interne" alla coppia, sarebbe forse utile che entrambi metteste in discussione la relazione, ponendosi domande, anche scomode, che possano portare alla luce problematiche mai affrontate direttamente nel corso della vita insieme.
Claudia.

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