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Il Trekking Urbano

Creato il 29 settembre 2015 da Etnangeniousa @Etna_ngeniousa

Il prossimo 31 ottobre si celebra la XII  Giornata Nazionale del turismo lento.
Giornata Trekking Urbano: edizione record dedicata al cibo con 50 città italiane. Nell’anno di Expo un’edizione ‘polisensoriale’ alla scoperta dei prodotti di 19 regioni e 50 Comuni italiani.

TrekkingUrbano

Sabato 31 ottobre 50 città, guidate da Siena, proporranno percorsi tra arte, cultura e food.         

Un’edizione record quella di quest’anno per la Giornata nazionale del Trekking Urbano. Sono infatti cinquanta le città d’arte che hanno aderito alla dodicesima edizione del turismo sostenibile, in programma per sabato 31 ottobre in tutta Italia. Nell’anno di Expo, da Nord a Sud, passando per il Centro e le Isole, 50 Comuni italiani, guidati da Siena, offriranno un ricco programma di iniziative per scoprire, camminando, i luoghi più suggestivi delle città italiane, attraverso percorsi che uniranno arte, cultura, gusto e prodotti enogastronomici tipici. I numeri: le città del Trekking urbano 2015. Amelia, Ancona, Arezzo, Asciano, Ascoli Piceno, Asolo, Avellino, Biella, Bologna, Cagliari, Catania, Ceglie Messapica, Chieti, Cividale del Friuli, Conegliano, Correggio, Cosenza, Favignana, Feltre, Forlì, Grosseto, Iglesias, La Spezia, Lucca, Macerata, Manciano, Mantova, Murlo, Napoli, Narni, Oderzo, Padova, Palermo, Palmanova, Pavia, Pistoia, Ragusa, Rieti, Salerno, Salsomaggiore Terme, San Giustino, Siena, Spoleto, Tempio Pausania, Terracina, Trento, Treviso, Urbino, Valdobbiadene, Vittorio Veneto. Sono queste le 50 città che, con Siena capofila, si appresteranno a far vivere ai partecipanti esperienze ed emozioni, lungo le vie, sulle piazze, nei vicoli e tra scorci storici e naturalistici più suggestivi in Italia. Saranno 19 le Regioni rappresentate (Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia,. Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria, Veneto) e 6 i capoluoghi di regione (Ancona, Bologna, Cagliari, Napoli, Palermo, Trento).

Un’edizione da ‘leccarsi i baffi’ alla scoperta della cucina italiana. L’edizione 2015 del Trekking Urbano, intitolata“Cibo per l’anima, cibo per il corpo, sarà un evento da vivere attraverso i cinque sensi. Ogni percorso propone itinerari ‘prelibati’, adatti anche ai meno sportivi, che inizieranno camminando alla scoperta di luoghi suggestivi e si concluderanno con la degustazione di prodotti e piatti della tradizione enogastronomica italiana.

I percorsi poco ‘battuti’ dal turismo tradizionale. L’edizione 2015 del Trekking urbano propone ai partecipanti itinerari affascinanti che permetteranno di visitare luoghi, spesso chiusi al pubblico oppure scarsamente attraversati dal turismo tradizionale: dai monasteri di Cividale del Friuli agli scorci medievali di Asciano; dal Teatro Villani di Biella ai castelli Normanni di Favignana; dall’area mineraria Laveria Lamarmora di Iglesias all’antica Via per Genova a La Spezia;  dalla Fonte Maggiore a Macerata al palazzo delle Terme Berzieri a Salsomaggiore Terme, passando per il Ponte delle Torri e dall’antico giro dei condotti a Spoleto, per arrivare al castrum di Vittorio Veneto e ai panorami mozzafiato del Moiariello di Capodimonte e della Pedamentina di San Martino a Napoli.

I ‘gioielli storico artistici’ che il mondo ci invidia e i personaggi ‘famosi’. Da Nord a Sud, la Giornata nazionale del trekking urbano permetterà di approfondire, in maniera del tutto nuova, la storia che si cela dietro al patrimonio artistico italiano più conosciuto, come Palazzo Te a Mantova; la Scoletta del Santo con gli affreschi del Tiziano a Padova, Palazzo Pubblico a Siena e Palazzo dei Priori ad Arezzo. Moltissime le proposte incentrate sulla storia di personaggi famosi e sul loro legame con le città: da Eleonora Duse ad Asolo a Vincenzo Bellini a Catania; da Antonio Allegri detto ‘Il Correggio’ nell’omonima città a Leopoldo II a Grosseto; da Giacomo Puccini a Lucca a Sigfrido Bartolini a Pistoia, fino ad Achille Talarico dottore ed esponente della Scuola medica di Salerno per arrivare a Raffello Sanzio a Urbino. Le testimonianze archeologiche. Tra le città che proporranno visite a scavi e suggestivi itinerari alla scoperta di antiche civiltà ci sono: Cagliari, Ceglie Messapica, Murlo, Oderzo, Palmanova, Rieti, San Giustino, Terracina, Feltre.

I luoghi storici dedicati al cibo. In un’edizione tutta dedicata al cibo non potevano mancare i percorsi ‘prelibati’ con al centro luoghi ‘simbolo’ dedicati al cibo: dal Mercato della verdura di Chieti alla storica azienda vitivinicola Carpenè Malvolti e al Museo del Caffè Dersut a Conegliano, dal mercato coperto di Piazza Cavour a Forlì fino al percorso delle Osterie del Ciliegiolo a Narni, ai mercati storici del Capo, della Vucciria e di Ballarò a Palermo e al Palazzo Roccabruna – Casa dei prodotti Trentini a Trento.

I prodotti del Made in Italy. L’edizione 2015 sarà inoltre caratterizzata da itinerari con degustazione di prodotti, vini e piatti ‘simbolo’ della cucina italiana: dai fichi farciti di Amelia alla sfoglia di Bologna, dai maccheroni con frutti di mare di Ancona alle olive all’ascolana di Ascoli Piceno, dai DOCG Greco e Fiano di Avellino ai mostaccioli di Cosenza fino ai ciaffagnoni di Manciano, passando per il dolce di San Siro a Pavia, al Tiramisù di Treviso fino alle eccellenze DOCG di Valdobbiadene e al Vermentino di Gallura DOCG di Tempio Pausania.

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IL TREKKING URBANO

Città dove il tempo diventa materia, dove la civiltà è vissuta nel quotidiano dei piccoli gesti. Città da capire percorrendole a piedi al ritmo degli uomini che le hanno costruite molti secoli fa. Città che si propongono a residenti e visitatori come luoghi salubri, dove coltivare il benessere della mente e del fisico anche attraverso il ritorno alla velocità del passo umano. Città che vogliono farsi godere con lentezza e passione perchè amano l’uomo e dagli uomini sono amate.

Il Trekking Urbano è una nuova proposta di turismo. Consiste in percorsi a piedi, passeggiate lente che toccano monumenti d’arte, punti panoramici, osterie di cucina tipica, botteghe artigiane, mercatini, parchi giochi e luoghi in cui è possibile vedere la vita locale.

Sviluppa un turismo sostenibile e rispettoso della qualità della vita dei residenti, decongestionando il centro storico e facendo vivere in modo molto partecipato l’esperienza di viaggio.

Attraverso una passeggiata lenta in città, il turista ha modo non solo di vedere un singolo monumento ma di scoprire qualcosa di diverso dalla sua quotidianità, per vivere un momento di crescita sia culturale che esperienziale.

Il Trekking Urbano è un esempio di come un’idea innovativa possa trasformarsi in una tendenza e diffondersi rapidamente a livello nazionale.
Questo nuovo modo di scoprire e vivere le città d’arte è nato dal volere dell’Assessorato al Turismo del Comune di Siena nel 2002 con l’intento di verificare l’impatto dei turisti sulla vita dei residenti che mostrò l’interesse dei visitatori per il tragitto a piedi che viene apprezzato quasi come un’attrazione turistica a sé stante, conformemente alla percezione dell’Italia come un immenso museo a cielo aperto. Da queste analisi nasce il progetto di strutturare i percorsi pedonali urbani a somiglianza dei trekking tradizionalmente proposti in montagna ed in collina.
E’ così che è nata l’idea del Trekking Urbano. Questa nuova modalità di visita, che ha portato anno dopo anno un entusiastico riscontro di stampa e pubblico, si è diffusa in tutta Italia attraverso l’organizzazione di una Giornata nazionale del Trekking Urbano che contemporaneamente si svolge in tanti centri, piccoli e grandi, di tutta Italia.

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Che cosa è il Trekking Urbano?
E’ un nuovo modo di fare turismo, meno strutturato e lontano dai circuiti più conosciuti. Un turismo sostenibile e “vagabonding”, più libero e ricco di sorprese che privilegia gli angoli più nascosti e meno noti delle città d’arte italiane. Il trekker urbano, attraverso itinerari studiati da esperti, ha la possibilità di vivere un’esperienza di viaggio unica, coniugando la possibilità di immergersi nell’arte e nella natura, facendo sport. Oltre ad essere un’attività che fa bene al fisico e alla mente, il trekking urbano fa bene alle città perché permette di decongestionare le zone attraversate dai flussi turistici tradizionali, allargare il raggio delle visite alle aree più periferiche dei centri urbani e prolungare i soggiorni.

Chi può praticare il Trekking Urbano?
Il Trekking Urbano è uno sport dolce, adatto a tutte le età. Gli itinerari sono differenziati per lunghezza e per difficoltà al fine di poter essere percorsi sia da persone allenate che da trekker meno esperti.

Quando si pratica il Trekking Urbano?
Ogni momento dell’anno è adatto per provare l’esperienza del Trekking Urbano. Di giorno o di notte, d’estate o d’inverno. A differenza del trekking praticato nei campi e nei boschi, infatti, quello in città può essere praticato, seguendo gli itinerari proposti, con qualsiasi condizione meteorologica e in qualsiasi momento della giornata.

Quali sono i benefici del Trekking Urbano?
Il Trekking urbano è un’attività che oltre a far bene allo spirito e alla mente, permette di mantenersi in forma. Camminare a passo sostenuto per almeno 20 minuti consente, infatti, di bruciare circa 150 kilocalorie; di allontanare i rischi, legati a ipertensione, osteoporosi e di curare le conseguenze della vita sedentaria come stress, ansietà, depressione. Gli itinerari proposti dalle città che in questi anni hanno aderito alla Giornata Nazionale del Trekking Urbano hanno una durata media che varia da una a quattro ore, consentendo a chi li percorre di bruciare da un minimo di 450 kilocalorie (percorso di un’ora) a un massimo di 1.800 kilocalorie (percorso di quattro ore) per volta.


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