Magazine Per Lei

Il trucco minerale

Creato il 25 novembre 2013 da Rossellagrenci

neve-cosmetics

Ho parlato spesso di cosmesi tossica e cosmesi eco-bio e di come bisogna tenere bene gli occhi aperti per non lasciarsi ingannare dalla dicitura “naturale”.

Oggi vi parlerò di trucco minerale.

Il truccominerale è composto unicamente da polveri minerali ottenute dalla polverizzazione e micronizzazione di pietre e/o terre minerali.
Con l’ausilio di particolari processi tecnologici queste polveri vengono ridotte a microscopici cristalli piatti che aderiscono naturalmente alla pelle senza occluderla.
L’uomo usa i minerali in cosmetica fin dai tempi preistorici, ad esempio la polvere di mica era anche nota agli antichi Egizi (sembra che Cleopatra sia stata una delle prime donne a truccarsi minerale!).
Questo tipo di trucco naturale è poi stato “re-inventato” in cosmetica. Nel formulare un fondotinta per pelli ultrasensibili sono stati eliminati tutti gli ingredienti problematici o superflui: sono rimasti solo i minerali, ed è nato così il primo mineral makeup!
Molte case di grande distribuzione cavalcano l’onda di questo successo mettendo in commercio prodotti “mineral” che di minerale hanno molto poco. Purtroppo non basta aggiungere un pizzico di ossido di zinco ad un impasto siliconico per ottenere un fondotinta minerale!
Il trucco minerale per essere chiamato tale deve essere in polvere libera e composto solo da minerali: Mica, Titanium Dioxide, Zinc Oxide, Iron Oxides, Ultramarines, Kaolin Clay, Manganese Violet, Silica, Ferric Ferrocyanide, Chromium Oxides.
Queste sostanze sono a volte singolarmente presenti nei comuni cosmetici, spesso inglobate in siliconi, parabeni, riempitivi, emulsionanti, derivati del petrolio e grassi animali.
Se tra gli ingredienti del prodotto “cosiddetto minerale” leggete uno dei seguenti: dimethicone, carnauba wax, cetyl dimethicone, trimethylsiloxylicate, triisocetyl citrate, magnesium stearate, zea mays, allantoin, panthenol, methylparaben, paraffinum liquidum, propylparaben ecc… non vi trovate di fronte ad un cosmetico minerale. Il trucco minerale è composto solo di minerali inorganici! 
Per riconoscere un buon prodotto da un altro bisogna assicurarsi che non ci siano altre materie prime e/o conservanti ecc. al di fuori dei minerali. Possono essere tollerati alcuni tipi di coloranti alimentari (es. carmine), che si usano raramente, e solo per ottenere alcune tonalità particolari.

http://www.nevecosmetics.it/

Ora anche su Macrolibrarsi potete trovate i cosmetici della ditta Italiana Neve Cosmeticsche produce dal 2009 cosmetici minerali di altissima qualità.

Utili i consigli sulla scelta del prodotto più indicato per ogni donna, visto che Neve Cosmetics produce una grande scelta di prodotti e di colori:

In realtà gli unici cosmetici da scegliere con metodo veramente “scientifico” sono il fondotinta, la cipria ed il correttore.

Per quanto riguarda invece blush, ombretti, colori labbra e bronzer il fattore di scelta più importante è senz’altro il gusto personale: se un colore ci piace, ci ispira, ci fa stare bene anche solo guardandolo, allora troverà senz’altro un meritato posto nella nostra routine cosmetica.

Quindi è consigliabile non confinare la scelta ai colori che “dovrebbero starci bene” e seguire prima di tutto il cuore: non c’è colore più indicato di quello che sentiamo nostro.

Inoltre la maggior parte dei prodotti Neve è multiuso: un bronzer troppo scuro può rivelarsi uno splendido ombretto, un ombretto diventare illuminante, un blush trasformarsi un un bellissimo rossetto.

Un altro consiglio è di non temere i cambiamenti. Il makeup è come la moda: ci permette di cambiare, sperimentare e scoprire nuove sfaccettature del nostro essere ogni giorno.

Provare una tonalità sulla quale non avremmo mai scommesso e scoprire che ci sta divinamente è una soddisfazione impagabile!

Per leggere i loro consigli su fondotinta, ombretto, blush, correttore e cipria andate qui.

 
Se ti è piaciuto l’articolo iscriviti al mio blog, oppure seguimi sulla pagina Facebook di Terra Madre


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :