Magazine Internet

Il Web Writing

Da Flavialtomonte

Ho deciso.
Voglio parlare del Web e in particolare del Web Writing, ma come dico io.
Il Web 2.0 – che per chi non sapesse cosa sia è, approssimativamente, questo che abbiamo davanti agli occhi – è pieno zeppo di tutto. Lo generalizzo perché elencare i contenuti è sempre più difficile. A partire dalla scrittura, con il web si fa immagine, si diventa icone e miti per i lettori più assidui – gli etichettati “fans” – che muovono il propio remo per la navigazione, multimediale.
Un viaggio bellissimo che ha gli effetti collaterali di una vacanza quotidiana ricca di confort e relax: tutto a portata di click! Acquisti, ricerche, letture, scoperte e tanto altro.
Chi, non usa internet almeno una volta al giorno? Non farlo – oggi – significa non far parte di una certa realtà mondiale. Vuol dire esser messi fuori, fuori dalla rete (di pesci) non al corrente, estranei.
Così l’intelligente web ha – prima – attratto a sé come una calamita tutti gli utenti possibili con il social network (che tradotto letteralmente è il: lavoro di rete sociale) e, una volta suoi, li ha messi a lavoro (appunto!).
Nascono così i primi notiziari e case editrici online.
Nascono così i primi forum.
Nascono così i giochi interattivi.
Nasce così la possibilità di scaricare risorse utili.
Nasce così la comunicazione di massa, e la possibilità di farlo autonomamente.
Automazione è sinonimo di democrazia che, e al pari col mondo, permette di cercar da sé un posto, nel web. Attraverso annunci e pubblicità partono le prime collaborazioni che, solo in seguito, sentiranno il bisogno di apparire online. Le conseguenze della pubblicazione immediata e della mediazione hanno permesso un certo torna-conto: o frequenza di rimbalzo. Un movimento umano secondo cui tutti abbiamo qualcosa da dire e sul web troviamo lo spazio per farlo.
Siti di gruppo, organizzazioni, beneficienze, collaborazioni. Il Web Writing nasce in questo contesto. Dalla presa di coscienza che sul web scorrono fiumi di pensieri e parole e dalla necessità di fermare questo flusso.
Dentro i discorsi interattivi, lo scambio di idee, le proposte, l’opinione pubblica e nel contrasto tra il risparmio di tempo-soldi ed energia nascono i mestieri online. Il mestiere di scrivere per primo.
Presentare le proprie opere e presentarsi, ovvero presentare per presentarsi. Un bellissimo gioco di parole, immagini, audio e video, che diventano la nuova attrazione del duemila (dopo Mirabilandia). L’immaginazione ha fissato un countdown per la sua esplosione mediale, e stavolta i requisiti tecnici non bastano. Bastano le capacità. Si opera per meritocrazia.
Qui è possibile farlo, qui si nasconde una piccola occasione per ognuno di noi. Sta a noi scegliere.
È tutto a portata di mani.

Il Web Writing


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog