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Illegittima la modalità di rilascio della tessera del tifoso. Parola di Consiglio di Stato

Da Avvdanielaconte

Illegittima la modalità di rilascio della tessera del tifoso. Parola di Consiglio di Stato

La tessera del tifoso

Come i numerosissimi tifosi sanno bene, oggi per ottenere la "Tessera del tifoso" è necessario sottoscrivere un contratto con un partner bancario per il rilascio di una carta di credito prepagata. La tessera dà diritto ad ottenere abbonamenti e biglietti. Contro la modalità di rilascio sopra descritta, il CODACONS e Federsupporter hanno proposto ricorso al TAR, ritenendola una pratica commerciale scorretta (tifoso=consumatore). Il TAR ha rigettato il ricorso.  I ricorrenti hanno impugnato la decisione dinanzi al Consiglio di Stato, che ha ribaltato la decisione di primo grado. 
A parere dei Giudici di secondo grado, "l’abbinamento inscindibile (e quindi non declinabile dall’utente) tra il rilascio della tessera di tifoso (istituita per finalità di prevenzione generale in funzione di una maggiore sicurezza negli stadi) e la sottoscrizione di un contratto con un partner bancario per il rilascio di una carta di credito prepagata potrebbe condizionare indebitamente (nella misura in cui si provi che l’uso della carta non sia funzionale ad assicurare le finalità proprie della tessera del tifoso) la libertà di scelta del tifoso-utente e potrebbe pertanto assumere i tratti di una pratica commerciale scorretta ai sensi del Codice del consumo ".  In sostanza, la libertà di scelta del tifoso-consumatore - non potendo quest'ultimo ottenere la tessera del tifoso senza la sottoscrizione del contratto per il rilascio della carta di credito -  "potrebbe" essere condizionata dall'obbligo sopra descritto. Questa circostanza "potrebbe" (di nuovo il condizionale) costituire pratica commerciale scorretta Nell'ordinanza è ulteriormente precisato che "l’ottenimento della tessera appare condicio sine qua (non) per poter essere ammesso, nelle giornate di trasferta della propria squadra, nel reparto dello stadio riservato agli ospiti, di guisa che appare verosimile che l’acquisizione di tale utilità potrebbe indurlo a compiere un’operazione commerciale (sottoscrizione della carta prepagata) che non avrebbe altrimenti compiuto".  Sulla base di queste motivazioni, il Consiglio di Stato ha annullato la decisione del TAR e disposto la trasmissione degli atti a quest'ultimo, perchè fissi sollecitamente l'udienza per la trattazione del merito della controversia. Inutile dire che il CODACONS ha espresso grande soddisfazione per la decisione del Consiglio di Stato Maggiore cautela è stata espressa da Giancarlo Abete - Presidente della Federcalcio -, il quale ha dichiarato che "Dobbiamo approfondire i contenuti e capire se l'illegittimità è collegata ad aspetti specifici", e dal Ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri, la quale, premesso il "grande rispetto, sempre, per le sentenze", ha aggiunto che "Adesso leggeremo la decisione del Consiglio di Stato e poi daremo le nostre risposte. Vedremo presto cosa fare". In realtà cosa fare sembrebbe abbastanza chiaro, ma tant'è .... Roma, 15 dicembre 2011   Avv. Daniela Conte RIPRODUZIONE RISERVATA 


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