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Ilva di Taranto, Sel attacca il Pd che “dimentica il cronoprogramma”

Creato il 27 luglio 2014 da Cremonademocratica @paolozignani

tarantobuonasera.it
Sembra che l’ambiente sia un accessorio, un lusso, qualcosa di inutile che comunque richiede una manutenzione o salvaguardia costosissima e insensata. Pare che chi chiede di tutelare l’ambiente sia considerato come un pazzo romantico che chiede soldi a una banca senza dare garanzie. Al contrario l’aria la respiriamo e fa parte dell’ambiente. Perché non importa che sia pulita o cancerogena? Nemmeno quando si parla di un caso drammatico come quello dell’Ilva il governo vuol sentire. Ecco che dice Sel da Taranto.

«Il Governo Renzi con l’ultimo Decreto, trasformato in Emendamento al DL “Competitività” che alcuni Parlamentari del Pd stanno
magnificando, ha compiuto un nuovo salto all’indietro».

E’ quanto si legge in una nota a firma dell’On. Donatella Duranti e diffusa dal Coordinatore provinciale SeL Taranto, Maurizio Baccaro.

«Apprezziamo – prosegue la nota – che i nostri emendamenti per l’introduzione del Commissario Ambientale che avevamo posto già alla Camera siano stati condivisi anche dal Pd al Senato. Tuttavia il provvedimento non prevede, ancora una volta, un cronoprogramma certo delle opere di ambientalizzazione anche attraverso l’utilizzo delle risorse sequestrate ai Riva dalla Magistratura. La Legge sulla Valutazione del Danno Sanitario che deve indicare modalità e quantitativi produttivi, a monte del rilascio delle autorizzazioni, appare oramai definitivamente derubricata dalla discussione di questa maggioranza e del Governo».

«I Parlamentari pugliesi e, soprattutto, tarantini di Pd e Pdl\Fi – conclude la nota -, chiariscano se nel percorso dalla Puglia a Roma, hanno cambiato idea su quello che unanimemente è stato ritenuto un Atto fodamentale per garantire la salute e il lavoro. Il loro impegno, dovrebbe essere quello di proiettare nel percorso della Legislazione nazionale la Valutazione del Danno Sanitario. SeL anche questa volta ha chiesto al Governo l’approvazione di questi punti e continuerà a farlo».


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