Imbecilli

Sì, Mussolini  non ha mai ammazzato nessuno, Mussolini mandava la gente a fare vacanza al confino.

(Silvio Berlusconi, intervistato da The Spectator nel settembre 2003, descrivendo il duce come un tour operator)

Vedo un sorriso come nemmeno Giotto riuscì a fare alla Gioconda.

(Maria Teresa Ruta, conduttrice della Domenica Sportiva)

Per la mia carriera devo ringraziare i miei genitori, specialmente mio padre e mia madre.

Alessandro “Spillo” Altobelli

Cosa sono queste frasi? Forse il contemporaneo che avanza, forse la dilagante e contagiosa, virale, stupidità che ogni giorno si insinua attraverso mail, web tv, media, giornalini e giornalacci e personaggi gretti e imbarazzanti nelle nostre menti.

Sono il sintomo di un male chiamato imbecillità, di cui molti, anche inconsapevolmente, sono affetti in modo terminale.

Questo trittico che apre la nostra pagina è stato estrapolato dal libro “IMBECILLI” di Alfredo Accatino (Salani Editore) un vero e proprio frasario con le affermazioni meno felici della storia in senso largo.

Ce n’è per tutti e per tutti i gusti, dalla politica al costume, dal cinema alla musica, dal teatro al cinema, dall’Italia agli Stati Uniti, nessuno scampa a uno strafalcione o a un’affermazione detta e subito smentita dai fatti o da chi l’ha pronunciata (tanto oramai le rettifiche fanno parte del comune agire umano e vengono redatte come fogli di carta igienica, a uso e consumo per diverse esigenze personali) qui riportata in modo esatto e contestualizzato.

L’autore parte con le 100 frasi più stupide di tutti tempi votate sul web ( e potete contribuire su www.imbecilli.net o www.leultimeparolefamose.net) , passando poi per Quelli che non avevano capito niente, Quelli che non erano in grado di capire, Quelli che avrebbero potuto tacere ma non sono riusciti a farlo e Quelli che non capivano cosa stessero dicendo. Insomma un vero e proprio girone dantesco dove potersi perdere e da cui è difficile giudicare quale delle categorie sia la peggiore.

Un compendio divertente e istruttivo, che all’inizio fa molto ridere per poi essere chiuso con le labbra sottili per l’incapacità delle persone di sapersi tappare la bocca, scusando soltanto pochi casi per il loro forte attaccamento al periodo storico in cui hanno formulato il loro giudizio.

Ma tanto poi si torna a sorridere, tanto è una guerra persa, l’adagio recita, saggio, “La madre degli imbecilli…”

Buona scelta

IBD