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Imitazioni tv e querele, da Virginia Raffaele a Crozza e Piero Chiambretti

Creato il 12 maggio 2015 da Digitalsat

Imitazioni e querele da Virginia Raffaele a Piero ChiambrettiEssere imitati non piace a nessuno. Il caso della criminologa Roberta Bruzzone che querela Virginia Raffaele dopo essere stata imitata all'ultima puntata di 'Amici di Maria De Filippi' non e' l'ultimo. Bruzzone si e' arrabbiata perché ha ritenuto l'imitazione di Virginia Raffaele «offensiva e maschilista», ma questo episodio non e' isolato nella carriera della giovane imitatrice romana. Durante lo scorso Festival di Sanremo, infatti, aveva fatto infuriare Ornella Vanoni.

La cantante milanese non ha gradito l'imitazione della Raffaele definendola «pesante e al limite della volgarita'». Ma non l'ha querelata. Cosi' come non l'ha querelata la ministra Maria Elena Boschi, 'dipinta' da Virginia Raffaele a 'Ballarò' come un'ammaliatrice capace di rendere inoffensivo con la sua bellezza il giornalista che la intervistava. Un'imitazione che aveva addirittura scatenato le furie del segretario della commissione di Vigilanza, il dem Michele Anzaldi, autore di una lettera alla presidente della Rai, Anna Maria tarantola, con la quale chiedeva spiegazioni. A gettare acqua sul fuoco però e' stata la stessa ministra delle Riforme costituzionali e dei Rapporti con il Parlamento, che ha messo la parola fine alla vicenda con un tweet: «Virginia Raffaele e' una imitatrice straordinaria.

A me piace molto. Sull'imitazione di Ballarò ho riso sopra. #bastapolemiche». Anche qui nessuna querela. Non se l'e' cavata cosi' invece il conduttore radiofonico di Rds Joe Violanti, diffidato dagli avvocati di Michele Santoro per una parodia del conduttore di 'Annozerò proposta durante la trasmissione Morning Show. Violanti, spacciandosi per Santoro, chiamava al telefono politici invitandoli a partecipare ad 'Annozerò. Un gesto considerato di «intralcio al suo lavoro» dal famoso giornalista.

Guai anche per Maurizio Crozza, che durante il suo show su La7 a marzo di due anni fa, ha fatto l'imitazione di Francesco Perra, candidato al Senato del M5s, prendendolo in giro per alcune sue posizioni omofobe. Perra non ha gradito e ha querelato il comico genovese che, l'anno successivo, si e' beccato un'altra querela, questa volta da Roberto Formigoni, per averlo imitato su La7 a 'Crozza nel Paese delle Meraviglie', nei panni di Jep Gambardella, il protagonista de 'La grande bellezza' di Paolo Sorrentino. Sempre per restare in tempi recenti, altra querela celebre e' quella di Adriano Celentano nei confronti di Piero Chiambretti, che nel corso di 'Markette', nel 2008, aveva trasmesso un'imitazione del molleggiato. «Tu, Chiambretti -aveva scritto il cantante sul suo blog per motivare la querela - oltre che essere stupido sei anche scorretto. Inganni la gente. Prendi uno che imita la mia voce, gli fai dire delle stronzate senza capo ne coda badando bene a non dichiarare (ed e' qui la malafede) che si tratta di un imitatore».

Qualche problema con le sue imitazioni l'ha avuto anche Sabina Guzzanti. Celebre resta la sua imitazione di Oriana Fallaci che fece infuriare la scrittrice al punto che nel suo libro 'La forza della ragione', definisce Guzzanti «un'imitatrice senza intelligenza e senza civilta'» e «un'oca crudele che mi impersona con l'elmetto in testa e deride la mia malattia». Durante uno show Guzzanti aveva fatto un'imitazione caricaturale della scrittrice e giornalista, con un'invettiva contro il pubblico che replicava: «Ti venisse un cancro». Guzzanti/Fallaci rispondeva: «Gia' m'e' venuto e ti venisse anche a te e alla tu mamma». Fallaci replicò con durezza ma senza querele: «Giovanotta, essendo una persona civile io le auguro che il cancro non le venga mai. Cosi' non ha bisogno di quell'esperienza per capire che sul cancro non si può scherzare».


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