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Immigrati clandestini, il naufragio e le colpe di una strage annunciata

Creato il 09 aprile 2011 da Lupoantonio

immigrati_clandestiniTroppo tardi, ormai la strage è compiuta. Troppo tardi è arrivato l’accordo con il governo tunisino, con cui si è stabilito il pattugliamento delle coste africane ed il respingimento di barconi con clandestini a bordo. Non sappiamo quanto ci costa questo accordo, ma si parla di centinaia di milioni di euro.

Ma qualche giorno fa, prima dell’accordo, mentre il Presidente del Consiglio Berlusconi ed il Ministro dell’Interno Maroni trattavano con il governo tunisino l’emergenza immigrati clandestini, per risolvere il problema degli imbarchi dalle coste africane verso l’Italia, un barcone affollato di disperati naufragava ad una quarantina di miglia da Lampedusa, in acque maltesi, a causa delle cattive condizioni del mare.
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africani, dopo aver pagato migliaia di dollari a quella razza di approfittatori quali sono gli scafisti, sono naufragati. Avevano chiesto soccorso e solo la nostra Guardia Costiera ed un elicottero della Guardia di Finanza sono intervenuti, ma le forze armate maltesi non si sono mosse. Circa 50 immigrati si sono salvati, degli altri 250 si sono trovati una cinquantina di corpi, di cui anche donne e bambini, i restanti sono dispersi e ci sono poche speranze di trovarli ancora vivi.

Perchè la definisco una strage annunciata? Perchè se un barcone scassato si avventura in mare pieno zeppo di disperati, il rischio di naufragare è molto alto.
Di chi sono le colpe? A parte la noncuranza ed il menefreghismo dei maltesi, che non hanno neanche i mezzi per svolgere operazioni di soccorso, e con i quali esiste da anni una questione con l’Italia per rivendicazioni di competenza di una zona di mare (che non si riesce di risolvere), secondo me è l’immobilismo del governo tunisino il principale artefice della morte di tanti disgraziati. Qualcuno dice che la Tunisia è colpevole di crimini contro l’umanità, e forse è vero. Non intervenendo in alcun modo, ha permesso ai commercianti di clandestini di poter organizzare traversate disumane e di rischiare la vita di innocenti che scappano dalla fame e dalla guerra.

Anche la UE (Unione Europea) ha le sue colpe in questa strage. La nostra Guardia Costiera ha salvato tante persone e l’Italia è orgogliosa di questo. Ma non possiamo da soli pattugliare tutto il Mediterraneo. I Paesi europei stanno a guardare, mentre siamo alle prese con un problema enorme e di portata storica, e ottusamente si rifiuta di darci una mano. Se ne fregano, il problema per loro è “lontano”. Affermano addirittura che l’Italia dovrà raddoppiare i finanziamenti ai Paesi del Nordafrica per lo sviluppo e la transizione democratica, visto che nessuno vuole sostenere le spese relative all’immigrazione clandestina selvaggia. E’ questa la loro considerazione nei nostri confronti.

E la Francia? Ma quella è un’altra (vergognosa) storia.



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