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Immigrazione. Ungheria, un nuovo muro tra l’Europa e il mondo

Creato il 18 giugno 2015 da Retrò Online Magazine @retr_online

L’Ungheria, guidata dal nazionalista e conservatore Viktor Orban, ha annuciato la costruzione di un muro alto almeno 4 metri lungo i 175 km del confine che divide il Paese dalla Serbia per contrastare l’immigrazione clandestina.

La pressione dei flussi migratori sulla frontiera che divide l’Europa dal resto del mondo si è fatta ormai insostenibile. Mentre da un lato i Ministri degli Interni di Italia (Angelino Alfano), Francia (Bernard Cazeneuve) e Germania (Thomas De Maiziere) si sono riuniti per trovare una soluzione comune in rapporto ai temi dell’accoglienza e della sicurezza, ci sono Paesi che preferiscono prendere iniziativa autonoma per far fronte al problema.

Questo è il caso dell’Ungheria, guidata dal discusso premier nazionalconservatore Viktor Orban, che ha annunciato, per bocca del Ministro degli Esteri Peter Szijjarto, l’intensione di costruire un muro alto almeno quattro metri lungo il confine di 175 chilometri che divide il Paese dalla Serbia, tra Croazia e Romania. La misura, si affretta a precisare il Ministro, “non viola alcun accordo internazionale” e sarà presa informando il Governo di Belgrado. Del resto i numeri parlano chiaro: nel 2014 l’Ungheria è stato il secondo Paese UE (secondo solo alla Svezia) per numero di rifugiati accolti (oltre 43mila), contro i duemila del 2012, provenienti in prevalenza da Pakistan, Afghanistan e Siria. Nei primi sei mesi del 2015, secondo stime dell’Ufficio Immigrazione, gli immigrati clandestini entrati attraverso quel confine sarebbero stati oltre 57mila.

Peter Szijjarto. Photo credit: Cancillería Ecuador / Foter / CC BY-SA

Peter Szijjarto.
Photo credit: Cancillería Ecuador / Foter / CC BY-SA

Mentre i leader dei paesi europei si dividono su un possibile accordo politico sull’immigrazione e sulle contromisure, e mentre la Francia ostacola informalmente gli ingressi alla frontiera con l’Italia a Ventimiglia, l’Ungheria deve fronteggiare l’emergenza nel breve periodo. Il Ministro degli Esteri ha dichiarato in conferenza stampa:

«I paesi dell’Ue cercano una soluzione. Ma l’Ungheria non può permettersi di aspettare più a lungo».

Il Governo di Budapest spinge quindi sull’acceleratore per ultimare i lavori nel più breve tempo possibile. Szijjarto ha indicato il 24 giugno prossimo come data di chiusura dei cantieri e quella del 1 luglio per un incontro di alto livello con esponenti dell’esecutivo serbo.

Tags:clandestini,Francia,Immigrati,immmigrazione,Peter Szijjarto,rifugiati,serbia,UE,viktor orban

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