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Imperia: al via la terza stagione de Lo Spazio Vuoto, un week end d’eccellenza

Creato il 15 gennaio 2013 da Yellowflate @yellowflate

foto Bonaccorso-CafisoRosario Bonaccorso e Bebo Ferra
Jazz – Contrabbasso e Chitarra
Venerdì 18 gennaio 2013 (*)

Rosario Bonaccorso e Francesco Cafiso
Jazz – Contrabbasso e Sassofono
Sabato 19 gennaio 2013 (*)

1^ Sessione ore 20,15
2^ Sessione ore 21,15

La terza stagione de Lo Spazio Vuoto di via Bonfante a Imperia prende il via con “Carte Blanche” a Rosario Bonaccorso, ovvero due scoppiettanti serate musicali che avranno per protagonisti tre artisti jazz di livello internazionale. Due appuntamenti per due sessioni per sera, alle 20.15 e alle 21.15, che non mancheranno di entusiasmare gli ‘uditi’ più fini.

Venerdì 18 gennaio apriranno la rassegna ‘Aperture’ Rosario Bonaccorso al contrabbasso con Bebo Ferra alla chitarra, due protagonisti del jazz tra i più eclettici del panorama musicale europeo.

Sabato 19 gennaio Bonaccorso si presenterà nuovamente in duo con il sassofonista Francesco Cafiso, ormai entrato a far parte del gotha dei più grandi musicisti a livello internazionale.

Bebo Ferra è un grande chitarrista jazz (e non solo) e da anni sideman di lusso di tanti noti artisti internazionali, tra i quali spicca il grande Paolo Fresu, con cui divide progetti internazionali. Ferra è anche solista e leader di proprie band, si occupa di musica per il cinema e ama avventurarsi nei territori musicali più diversi. Rosario Bonaccorso collabora con lui da molti anni: Ferra ha fatto parte dei suoi gruppi e con Fabrizio Sferra hanno formato un interessante trio con cui hanno inciso nel 2007 il bellissimo CD ‘Vision’.

Francesco Cafiso, è uno straordinario alto-sassofonista che, seppur ancora giovanissimo (23 anni), ha già raggiunto una grande fama per la sua bravura. Scoperto a soli quindici anni da Winton Marsalis, in poche stagioni Cafiso ha raccolto consensi in tutto il mondo, partecipando come special guest a importanti manifestazioni, fra le quali si ricorda la cerimonia d’insediamento di Barack Obama. Lo scorso luglio, con Rosario Bonaccorso, ha suonato al Festival dei Due Mondi di Spoleto: l’unico concerto di jazz nel programma di questo noto Festival, con Enrico Pieranunzi, Flavio Boltro e Roberto Gatto, ottenendo un grande successo di critica e di pubblico.

Tre grandi artisti, dunque, per quattro spettacoli che gli appassionati di jazz e buona musica non potranno assolutamente perdere! Info & Prenotazioni Tel. 0183 960598 – Mobile 329 7433720 – 373 7007032

(*) fuori abbonamento

BIOGRAFIE ARTISTI

Rosario Bonaccorso
Rosario Bonaccorso nasce l´8 dicembre 1957 a Riposto (Catania) cittadina di mare alle pendici dell’Etna, il magico vulcano che sembra aver trasmesso al musicista siciliano la stessa esplosiva e trascinante energia. Nel 1960 la famiglia Bonaccorso si trasferisce a Imperia, dove Rosario risiederà fino a quando il suo talento lo porterà a viaggiare per tutta l’Italia e successivamente per il mondo intero. Ben presto comincia a interessarsi e a conoscere gli stili dei bassisti come Ron Carter, Charles Mingus, Oscar Pettiford, Paul Chambers, Ray Brown, Charlie Haden, nonché degli altri grandi che hanno tracciato l’evoluzione del linguaggio contrabbassistico contemporaneo. Successivamente la maturità musicale lo porterà a sviluppare il proprio stile personale, reinventando così il messaggio della tradizione dei grandi bassisti della musica afroamericana che Bonaccorso rivisita con contemporaneità, freschezza e personalità.

Dopo anni di collaborazioni prestigiose e dopo aver partecipato con il suo apporto musicale al successo di molti artisti, Rosario Bonaccorso si conferma come uno tra i più rappresentativi musicisti jazz d’Europa. Innumerevoli le sue collaborazioni, per citarne solo alcune: dal 1997 ha collaborato stabilmente nella famosa band di Stefano Di Battista suonando in oltre 500 concerti da New York a Tokyo; nei gruppi di Enrico Rava; nel progetto ‘Un Incontro in Jazz’ con Gino Paoli, Enrico Rava, Flavio Boltro, Danilo Rea, Roberto Gatto, e ancora nei gruppi di Eric Legnini, di Roberto Gatto, di Dado Moroni, di Francesco Cafiso, e molti altri ancora.
Una sensibilità non comune maturata in trent’anni di concerti sui palcoscenici al fianco di centinaia di artisti americani ed europei del calibro di Elvin Jones, Benny Golson, Billy Cobham, Pat Metheny, Michael Brecker, Stefano Bollani, Joe Lovano, Mark Turner, Gato Barbieri, James Moody, Lee Konitz, Steve Wilson, Ivan Lins, Dianne Reeves, Adrienne West, Clark Terry, Jon Faddis, Charles Tolliver, Franco Ambrosetti, Kenny Davern, Bob Wilber, Tony Scott, Slide Hampton, Kenny Barron, Jacky Terrason, Cedar Walton, George Cable, Ralph Sutton, Jimmy Cobb, Albert “Tootie“ Heath, Vernel Fournier, Naco, Aldo Romano, Dede Ceccarelli, Tommy Campbell, Sangoma Everett, Tullio de Piscopo, Luis Nash, Herlin Riley, Adam Nussbaum, Antonio Sanchez e via dicendo… Questi sono solo alcuni dei grandi nomi con cui Rosario è stato ed è tuttora impegnato, incidendo per importanti case discografiche come: ECM, BLUE NOTE, LABEL BLEU, VERVE, UNIVERSAL, PMR e suonando sui più prestigiosi palchi internazionali tra cui quelli di New York, Tokyo, Parigi, Teatro alla Scala di Milano, Auditorium della Musica di Roma, la State Opera di Vienna.
Rosario Bonaccorso è apprezzato per la sua grande comunicatività e le sue doti naturali, come la spiccata creatività, la conoscenza della tradizione e per quella carica di energia creativa che sa imprimere alla sezione ritmica; tutte qualità che lo hanno fatto diventare uno tra i più richiesti contrabbassisti del momento. Rosario è dotato anche di uno spirito d’improvvisazione originale che trova nel connubio espressivo tra il suono della sua voce e quella dello strumento la propria firma stilistica.
Un’esperienza così vasta non poteva che concretizzarsi “finalmente” nella creazione di un suo gruppo con il quale nel 2009 ha realizzato il CD “Travel notes” e nel novembre 2011 il CD “In cammino”. I due dischi, entusiasticamente accolti dalla critica, presentano una raccolta di brani ideati e maturati nell’arco di molti anni spesi a suonare in giro per il mondo. Ogni brano è la fotografia di uno spaccato di vita tra palco e realtà, un percorso umano e musicale “autobiografico” in grado di raccontare molto dell’artista. I CD sono stati prodotti dall’etichetta discografica Parco della Musica Records e distribuiti da EGEA.
Francesco Cafiso
Nato a Vittoria il 24 Maggio 1989, Cafiso è uno dei talenti più precoci nella storia del jazz. Già a nove anni muove i primi passi facendo esperienze con musicisti di fama internazionale. Decisivo per la sua carriera è l’incontro con Wynton Marsalis, nel luglio del 2002, durante il Pescara Jazz Festival che, stupito dalle sue qualità musicali, lo porta con sé nell’European tour del 2003. Da allora, Francesco ha suonato nei Jazz Festival e nei Jazz Club più importanti del mondo. Ha vinto diversi premi importanti tra i quali il Premio Nazionale Massimo Urbani a Urbisaglia, il premio EuroJazz a Lecco, l’International Jazz Festival Organization Award a New York, la World Saxophone Competition a Londra, il Django d’Or a Roma e molti altri prestigiosi riconoscimenti. Per migliorare l’inglese, ma soprattutto per fare esperienze di ascolto di nuovi generi e stili musicali, è stato a New Orleans, dove ha suonato con Ellis Marsalis, Jason Marsalis, Thadeus Richard, Bob Franch, Maurice Brown e con molti altri importanti musicisti del luogo ricevendo, contemporaneamente, delle speciali lezioni da Alvin Batiste. Nel 2004 ha partecipato come ospite al Festival di Sanremo. Nel 2005 lo Swing Journal, l’autorevole rivista giapponese di musica jazz, gli ha conferito il New Star Award, premio riservato ai talenti stranieri emergenti e subito dopo si è affermato nel Top Jazz, referendum della rivista italiana Musica Jazz, che lo ha riconosciuto miglior nuovo talento dell’anno. Ha suonato con grandissimi musicisti quali: Hank Jones, Cedar Walton, Dave Brubeck, Mulgrew Miller, Ronnie Matthews, Jimmy Cobb, Ben Riley, Ray Drummond, Reggie Johnson, Doug Sides Lewis Nash, James Williams, Joe Lovano, George Mraz, Joe Locke, Adam Nussbaum, Enrico Rava, Gianni Basso, Dado Moroni, Franco D’Andrea Franco Cerri e moltissimi altri artisti italiani e americani. Nel febbraio 2006, Francesco ha conseguito il Diploma in Flauto Traverso con il massimo della votazione al Liceo Musicale Vincenzo Bellini di Catania. Dal 2008 è direttore artistico del Vittoria Jazz Festival a Vittoria, sua città natale. Il 19 Gennaio 2009 ha suonato a Washington DC nel corso dei festeggiamenti in onore del Presidente degli Stati Uniti, Barak Obama, e del Martin Luther King Jr. Day. Il 17 luglio 2009, Umbria Jazz lo ha nominato “ambasciatore della musica jazz italiana nel mondo”.

Bebo Ferra
Bebo Ferra nasce a Cagliari il 29 aprile 1962. Intraprende lo studio della chitarra all’età di otto anni, indirizzando gran parte della propria ricerca musicale nell’ambito jazzistico. Nel 1979 inizia la sua attività professionale; da qui a pochi anni collabora in Sardegna con diversi musicisti come Tiziana Ghiglioni, Furio di Castri, Bruno Tommaso, Pietro Tonolo, Paolo Damiani, Paolo Fresu, Rita Marcotulli. Nel 1987 si trasferisce a Milano, dove collabora per due anni in un’orchestra per la RAI di Milano. Entra a far parte del gruppo di Gianni Coscia e in seguito alla seconda edizione del gruppo “Area” diretto da Giulio Capiozzo. Nel 1991 vince il concorso nazionale ‘Jazz Contest’ con il gruppo Sardinia Quartet. Nel 1992 e nel 1993 lavora di nuovo con diverse orchestre per la RAI e la Fininvest (Nuovo Cantagiro 1991-1992: Festival Italiano 1993, etc.) e sempre nel 1993 nasce il suo primo disco come leader con la collaborazione di Franco D’Andrea. In questi anni diventa uno dei chitarristi più attivi nell’ambito jazzistico nazionale; infatti, fa parte del gruppo “Internòs” con Paolo Fresu; del quartetto di Pietro Tonolo; del quartetto di Mauro Negri; del quartetto di Michael Rosen; del quartetto” “Italian Repertory” di Gianni Cazzola. Forma poi un trio a suo nome con Paolino Dalla Porta e Alfred Kramer, con cui incide il disco ‘Sundance’; un duo con il chitarrista americano John Stowell, per poi formare un trio con l’oboista e poli-strumentista americano Paul Mc Candless. Si fa coinvolgere successivamente in vari progetti con il bassista e violoncellista Paolo Damiani e in vari progetti discografici con Enrico Pieranunzi e Fabrizio Bosso. Attualmente è impegnato con alcune band che lo portano a girare i palchi di tutto il mondo come con il gruppo Devil Quartet di Paolo Fresu che si è già esibito nei festival più importanti in Italia, Francia, Germania, Olanda, Australia, Nuova Caledonia, Colombia, Israele, Belgio, Macedonia, Svezia, Marocco, Yemen, Austria, Libano; con Giovanni Tommaso nel gruppo Apogeo e, con diverse formazioni a suo nome che vanno dal quartetto Luar, che si avvale della presenza di Rita Marcotulli; il Circle trio, con un duo con Paolino Dalla Porta, dove è co-leader, e con un duo con suo fratello Massimo.


I titoli discografici in cui è presente in veste di collaboratore sono circa ottanta e almeno quindici quelli in veste di leader e co-leader per etichette come la Blue Note, l’Egea, l’Abeat, l’Obliqsound, la Splash a tante altre.
Per quanto riguarda l’attività non strettamente jazzistica, ha fatto parte dell’”Abacada” di Andrea Parodi e ha collaborato con il gruppo “Elementi” di Antonella Ruggiero, entrambi progetti basati sulla fusione di componenti jazzistiche ed etniche; con il gruppo Internòs e l’Orchestra da Camera di Bologna allo spettacolo teatrale “Janas” e, saltuariamente, è ospite dell’ensemble di musica contemporanea Sentieri Selvaggi e collabora come solista con l’ensemble di musica contemporanea Sonata Islands diretto da Emilio Galante che a breve sfocerà anche in una registrazione discografica. Nel 1997 registra come solista con l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, musiche di scena scritte e dirette dal maestro Carlo Boccadoro, per il balletto ‘Games’.
Da qualche anno è impegnato in progetti multimediali, sia discografici sia live, con importanti attori italiani come Lella Costa, Arnoldo Foà, Angela Finocchiaro e Ivano Marescotti.


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