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Imprenditorialità: quale formazione?

Creato il 26 novembre 2015 da Propostalavoro @propostalavoro

Imprenditorialità: quale formazione?

Nei giorni scorsi, discutendo di Occupazione e Occupabilità, abbiamo accennato a un'altra importante dimensione del Mercato, ovvero all'Imprenditorialità.

Estendendo il nostro discorso sulla Formazione alle esigenze di chi desidera fare impresa, quali competenze andrebbero considerate come prioritarie, e attraverso quali percorsi esse potrebbero essere acquisite?

Accanto alle conoscenze tecnico-pratiche specifiche del settore di appartenenza, è doveroso tenere in conto l'aspetto più propriamente organizzativo della gestione di una società, il che di certo richiede almeno qualche cognizione negli ambiti economico e giuridico; inoltre, la necessità di costituire e coltivare uno staff consapevole e motivato rende indispensabili soft skills quali leadership, team building, negoziazione…

La strada verso l'ambito ruolo di "Founder & CEO" dovrebbe passare per tutti questi campi!

Se ci guardiamo intorno, possiamo individuare due "vie maestre" che portano alla nascita di una nuovo imprenditore:

  • La prima, più tradizionale, si snoda nel corso di una lunga esperienza di lavoro dipendente: collaboratori fidati, forti di un onorato servizio, rilevano l'attività degli ex-datori di lavoro in procinto di ritirarsi, assicurandone la continuità;
  • La seconda, più recente, è il fenomeno delle startup: partendo da un'idea innovativa, una o più persone costituiscono un'attività, non di rado avvalendosi dei servizi offerti da Atenei, Acceleratori d'Impresa, Incubatori, e simili.

Entrambi i modelli possiedono dei pregi: l'esperienza pregressa permette di osservare dall'interno il funzionamento di una compagnia, mentre i contatti con l'ambito accademico possono garantire un legame privilegiato con le "nuove leve" di giovani preparati e desiderosi di mettere a frutto le proprie competenze.

A questo punto verrebbe da chiedersi: come integrare i due approcci per disegnare un vero e proprio programma di apprendistato per chi aspira a "mettersi in proprio"?

Si potrebbero, ad esempio, incentivare iniziative per la "digitalizzazione" dei brand "vecchio stampo", così come periodi di lavoro in contesti già avviati per giovani startupper.

A tanti businessmen "old-style" farebbe bene una ventata di novità, una prospettiva diversa, mentre gli startupper potrebbero trarre beneficio da un training "hands on", per sviluppare una visione meno "idealizzata" del proprio ruolo.

Insomma, un po' di saggezza antica e di intraprendenza moderna… per gli imprenditori del Futuro.

Andrea Torti


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