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Prove di copertina

Sta diventando un’abitudine: non il ‘librino’, che probabilmente sostituirà le schede libro in eterno, ma il fatto che non ci si può vedere di persona, con tranquillità.
Perciò, ecco un altro anno che dovrebbe essere anomalo ma sta diventando la normalità: un anno di peste, guerra e carestia, come dicevano nel Medio Evo. Ma come allora, un anno fatto ancora di grandi scritti, bei libri e belle cose.
Non per dimenticare il contesto, ma per ricordare che c’è anche dell’altro e che, come disse Petrarca, se interroghiamo i libri, ci rispondono, e parlano e cantano per noi. Alcuni ci portano il riso sulle labbra o la consolazione nel cuore. Altri ci insegnano a conoscere noi stessi.

E ricordiamo anche, come dice invece Pennac, che “un libro ben scelto ti salva da qualsiasi cosa”.