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In Costa d'Avorio Ouattara ha deciso che non ci saranno più processi a carico di ivoriani alla Corte Penale Internazionale dell'Aja

Creato il 13 aprile 2015 da Marianna06

 

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Gli accusati di crimini e “atrocità” legati alla crisi postelettorale del 2010-2011 “saranno giudicati dalla giustizia ivoriana” senza dunque nuovi interventi della Corte penale internazionale (Cpi-Icc). “Nessuno andrà più all’Aja”, ha annunciato il presidente della repubblica Alassane Ouattara, durante un incontro con alcune vittime delle violenze trasmesso dalla televisione nazionale.

I sostenitori di Laurent Gbagbo, il candidato sconfitto nelle urne, ma che si era rifiutato di riconoscere il risultato, accusano da tempo il governo di praticare una “giustizia dei vincitori”. Durante l’incontro Ouattara è tornato a respingere questa lettura, invitando invece i sostenitori del suo avversario a chiedere “perdono” per le loro azioni. In caso contrario, ha spiegato “non ci sarà nessuna grazia presidenziale o amnistia”.

Ouattara ha già annunciato che sarà candidato nuovamente alla presidenza il prossimo ottobre. Gbagbo invece è sotto processo all’Aia. Per sua moglie Simone, al contrario, le autorità ivoriane non hanno concesso l’estradizione: il mese scorso la donna è stata condannata dalla giustizia locale a vent’anni di carcere.

 

                  a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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