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In Costa d'Avorio un progetto possibile contro la fame /Donna è bello

Creato il 19 ottobre 2014 da Marianna06

 

   

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Gnonsie Hermane Josiane è un’ivoriana ,che vive da tempo in Italia, e che collabora molto spesso con i Missionari della Consolata per contribuire a risolvere, tramite la realizzazione di alcuni progetti fattibili, i molteplici problemi , quelli che vive il suo Paese d’origine, a causa di una lunga e assurda guerra civile che lo ha sprofondato, specie in certe zone lontane dai grandi centri, nella povertà la  più assoluta.

Ultimamente l’interesse di Gnonsie si è polarizzato su Bangolo,nella parte occidentale del Paese, quella delle cosiddette diciotto Montagne.

A Bangolo vivono, oggi, molte vedove e parecchie ragazze madri con i loro bambini.

Gli uomini non ci sono per i più svariati motivi,il principale dei quale è sopratutto la carenza di occupazione nella zona.

L’uomo africano difficilmente lavora la terra. Cerca, se può, altre attività.

In genere la cura dei campi è appannaggio delle donne assieme al carico gravoso di tutte le altre incombenze familiari.

Insieme con le donne del luogo Gnonsie ha pensato di creare  così un movimento che, come lei stessa dice, deve servire a riflettere, a lottare e a difendere i diritti delle donne, dei bambini  e degli anziani. Delle fasce deboli, insomma.

Il nemico numero uno a Bangolo  è la fame. Quella che ti attorciglia le budella quando non mangi per giorni e giorni oppure ti gonfia il ventre.

Sconfiggerlo con mezzi onesti, senza ricorrere alla prostituzione per una ciotola di riso, è l’obiettivo che Gnonsie e le sue donne si sono poste a breve.

Ed è possibile se s’insegna alle donne della zona a lavorare la terra e, ad esempio, a conservarne i frutti ricavati. Oppure a utilizzare il pescato, affumicandolo.

Questo significherebbe creare i presupposti, nel tempo, passo dopo passo, di una rete commerciale che garantirebbe autonomia economica  alle donne e consentirebbe loro di dare anche un’istruzione ai figli e provvedere ai propri anziani inabili.

Gnonsie, dunque, cerca collaborazione da parte persone di buona volontà che pure, scetticismo a parte, ci sono. (Questo è il suo numero di cellulare: 380.191.26.68).

Per saperne di più leggere dell’intero progetto nel numero di ottobre di Missioni Consolata (sezione Amico)  a pag. 78-79.

E poi, possibilmente, fare.

 

                 a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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