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In Crociera sul Reno

Creato il 29 novembre 2014 da Giovy
Magonza crociera fluviale
Ok, lo ammetto subito. Non sono un tipo da crociera, per quanto ami i traghetti e i tratti di viaggio via mare. La Crociera, in sé, per ora non solletica il mio ego di viaggiatrice ma potrei cedere ad una crociera fluviale. Vi racconto questo perché ieri, in preda alla stanchezza e alla voglia di viaggiare, mi sono messa a splunciare il web, in una sorta di fantaviaggio sui fiumi d'Europa.
E ho trovato un sacco di idee interessanti.
Quando le trovo, me le devo appuntare in qualche modo.
Ditelo chiaramente.
Andreste in crociera? Sì, no? Forse? Perché?
Mi piacerrebbe tanto aprire una bella tavola di discussione sull'argomento.
L'unica e vera crociera che concepirei nella mia vita ora è quella sui fiumi. In Europa.
Il nostro vecchio continente è pieno di strade fantastiche (come abbiamo visto in settimana) e anche di autostrade fluviali capaci di relarci l'essenza stessa dell'identità dei luoghi in cui viviamo.
Penso al Danubio, capace di portarci dalla Mittleuropa al Mar Nero.
Oppure il Volga, grande imperatore delle pianure russe.
Tornando in Germania penso all'Elba, immensa e navigabile, vero oro di una città come Amburgo.
Il Reno è forse il fiume europeo al quale sono più legata.
Quando vivevo in Svizzera andavo spesso nella zona dove nasce e un viaggio attraverso il Cantone Svizzero dei Grigioni, seguendo il suo corso, ci può insegnare quanto forte possa essere l'acqua.
Sua maestà il Reno è lungo oltre 1300 km e diventa navigabile proprio in Germania, dopo che ha lasciato i fianchi della città di Basilea, in Svizzera.
Un certo pezzo di Germania è meraviglioso se visto dal Reno.
Parlo della zona della città di Magonza, Mainz per i tedeschi.
Navigare il Reno da Mainz a Santk Goarshausen è una di quelle cose che bisognerebbe fare almeno una volta nella vita.
Che vi piacciano i vecchi miti tedeschi oppure no poco importa. Qui impera il pensiero e l'immagine della Lorelei, la ninfa cantata da Heine ma già famosa da tempi più antichi, capace di calmare le acque del fiume e di renderle sicure.
Nel mio frenetico girovagare per la rete in cerca di ispirazione da impastare con la mia voglia di sognare nuovi viaggi, ho trovato un sito olandese dove c'è una sezione per le crociere fluviali.
Ho scoperto che esistono anche crociere invernali, fatte apposta per vivere l'atmosfera dell'avvento e dei mercatini tedeschi.
Ho chiuso il sito con un po' di tristezza, nel pensare al nostro Po e a quello che potrebbe raccontare se fosse navigabile in tutto il suo corso.
Credo che l'Italia si stia perdendo una grande occasione nel non prendersi cura (da secoli ormai) di quel grande fiume che ha creato la pianura e che ora la solca inesorabile, piena dopo piena.
Mi ci vedo molto ad osservare il Reno dal ponte di una nave, magari avvolta in un maglione caldo e col cuore pieno di curiosità e gli occhi aperti verso quella Germania che ho conosciuto già a più riprese ma che, dal fiume, sembra tutta un'altra cosa.

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